Francia, calano le sigarette e sale lo svapo

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Udite udite, in Francia diminuisce il numero dei fumatori e, allo stesso tempo, aumenta in parallelo quello degli svapatori.
A farlo presente sono i dati snocciolati dall’ “Osservatorio francese sulle droghe e le tendenze alle dipendenze”, Organismo di interesse pubblico composto da personale proveniente da dodici Ministeri e dalla Missione interministeriale di lotta alle droghe e ai comportamenti di dipendenza.
Un termometro, quello dato dal menzionato Osservatorio, che viene guardato con attenzione per comprendere quale sia il trend delle devianze e che, ovviamente, da qualche anno a questa parte si è anche andato a concentrare sul fenomeno della sigaretta elettronica con particolare riguardo all’atteggiamento che rispetto ad essa hanno i più giovani.
Ebbene, nella parte che riguarda il tabagismo – che occupa una parte assolutamente centrale nel rapporto – si sottolinea la complessiva diminuzione dei numeri complessivi delle bionde “nonostante la crescente popolarità dello svapo” .
Un inciso che è assolutamente centrale: i detrattori della sigaretta elettronica sostenevano, infatti, che la diffusione di quest’ultima avrebbe comportato un aumento ulteriore anche nei consumi delle sigarette classiche: e questo perché, sempre stando le teorie complottistiche anti-svapo, la e-cig rappresenterebbe una sorta di anticamera delle classiche.
Quella che viene chiamata la teoria del gateway, come da definizione degli addetti ai lavori, e che puntualmente viene smentita nella sua fondatezza dai numeri reali.

I NUMERI FRANCESI

E i numeri reali dicono che in Francia nel 2014 il consumo giornaliero di sigarette fosse pari al 28,5%: quasi un decennio dopo, nel 2023, tale consumo si era poi attestato al 23,1%, con un calo di oltre cinque punti.
Calo che è ancora più marcato tra i giovani sotto i 17 anni, essendosi passati dal 31,5% del 2011 al 15,6% del 2022.
Parallelamente alla diminuzione del tasso di prevalenza del fumo, l’uso quotidiano delle sigarette elettroniche è più che raddoppiato tra i giovani tra il 2014 e il 2022, essendosi saltati dal 2,5% al ​​6,2% percentuale.
Se fossero fondate le teorie del gateway, il numero dei fumatori sarebbe esponenzialmente cresciuto in uno a quello degli svapatori.
Con tutto evidenza, qualcuno deve rivedere le sue convinzioni.

- Scritto da Arcangelo Bove