Lotta all’evasione dell’Iva sulle importazioni, le criticità legate al controllo merci, contrasto al traffico illecito di tabacchi e lo scambio d’informazioni con Paesi terzi.
Questo l’oggetto di vertice che si è sviluppato nei giorni scorsi presso la sede romana di Piazza Mastai dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A promuoverlo il Direttore Roberto Alesse che, allo scopo, ha voluto incontrare i direttori delle Dogane di Ungheria, Croazia e Slovenia.
“L’incontro – viene spiegato in nota Adm – rientra nell’ambito dei vertici previsti dalla Quadrilaterale costituita nel 2023 con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione reciproca su temi strategici.
Per aumentare la cooperazione in questi ambiti – è stato ulteriormente esposto – si punterà anche su progetti comunitari, come la EU Customs Alliance for Borders, e su gruppi di lavoro in materia fiscale e doganale”.
Partendo, quindi, dal presupposto che l’efficace adempimento delle funzioni doganali svolge un molo fondamentale nella tutela degli interessi economici di un Paese, la Quadrilaterale si è conclusa con una dichiarazione congiunta sottoscritta dal direttore dell’Adm e dai vertici delle amministrazioni doganali di Ungheria, Croazia e Slovenia.
LE PAROLE DI ALESSE
“Collaboriamo – si apprende nel documento congiunto – al fine di condividere attivamente informazioni e best practice in materia di controllo doganale, analisi del rischio, utilizzo di nuove tecnologie, investigazione e contrasto alle frodi relative ad accise e IVA, traffici di beni contraffatti, stupefacenti e altre sostanze illecite”.
Soddisfazione da parte dello stesso Alesse “La difesa delle finanze pubbliche e il contrasto alle frodi doganali – così il numero uno Adm – passano da una più stretta collaborazione tra i Paesi europei che sono chiamati ad avere un molo preminente nel contrasto ai traffici provenienti dalle rotte balcaniche.
L’Agenzia Dogane e Monopoli – è stato quindi ricordato da Alesse – è presente nei Balcani occidentali con progetti di cooperazione a vario titolo li condotti”.
- Scritto da Arcangelo Bove