Una posizione fermamente contraria.
E’ quella che viene dalla World Vapers’ Alliance rispetto alle intenzioni del Governo spagnolo manifestate in ordine al prossimo divieto di sigarette elettroniche usa e getta ed anche di liquidi aromatizzati.
In tal senso, infatti, è venuto l’annuncio del Segretario di Stato per la Salute Javier Padilla che ha fornito anticipazioni rispetto ad una revisione della legge antifumo nazionale che porterà, tra le altre, anche all’estensione delle aree smoking e svapo free e, ancora, ai già anticipati divieti su aromi e monouso.
“Queste misure siano presentate come un modo per frenare l’uso da parte dei giovani – sottolinea Alberto Gómez Hernández, policy manager della World Vapers’ Alliance – questa politica non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi e avrà gravi conseguenze per la salute pubblica.
Dispositivi e aromi monouso sono essenziali per rendere lo svapo un’alternativa praticabile per milioni di fumatori.
Il loro divieto condanna milioni di persone a continuare a fumare e incoraggia anche la crescita del mercato nero, rendendo più facile per i giovani l’accesso a prodotti potenzialmente pericolosi”.
LE PAROLE DI HERNANDEZ
“Questi divieti – incalza Hernandez – ignorano i benefici dello svapo come strumento di riduzione del danno e il ruolo cruciale che gli aromi svolgono nell’aiutare i fumatori a stare lontani dalle sigarette.
Invece di adottare politiche proibitive che non distinguono tra tabacco tradizionale e alternative a basso rischio come lo svapo, il Governo dovrebbe optare per una regolamentazione basata su prove scientifiche che proteggano i giovani senza punire gli adulti che cercano di migliorare la propria salute.
Questo divieto mostra chiaramente la scarsa conoscenza del Governo su ciò che ha funzionato nella lotta contro il fumo in paesi come il Regno Unito o la Svezia”.
Dalla WVA, in appendice, è venuto l’invito al Governo spagnolo a riconsiderare tale proposta e a promuovere politiche di riduzione del danno che incoraggino alternative più sicure al fumo piuttosto che vietarle.
- Scritto da Italo Di Dio