Torino, divieto di fumo all’aperto: partenza lenta

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Sarà forse una semplice fase di cuscinetto per far si che si abbia la dovuta informazione; Sarà che vi è una difficoltà pratica nell’applicare la norma.
Sta il fatto che a Torino la nuova disposizione anti-fumo ha trovato scarsa applicazione, laddove per applicazione si intende sanzione.
Nei quattro mesi intercorsi dal momento di varo della norma, infatti, si contano zero contravvenzioni elevate.
Come si ricorda e come già raccontato dalla nostra testata, ai principi del mese di Aprile il Consiglio comunale guidato dal sindaco Stefano Lo Russo aveva approvato una modifica al Regolamento di Polizia urbana attraverso la quale si era andati a introdurre il divieto di fumo all’aperto, fattispecie che, fu chiarito, includeva anche sigari, pipe, tabacco riscaldato e, appunto, e-cig.
Niente fumo e svapo, quindi, in tutti i contesti outdoor se ci si trova ad una distanza inferiore ai cinque metri da altra persona salvo che quest’ultima non abbia dato il suo assenso.
Ad ora, come detto, zero multe.
Tuttavia, una motivazione è quella che potrebbe venire dalle dichiarazioni che sono state rese a “Repubblica”, sul punto, dal Comandante della Polizia locale Roberto Mangiardi Come per tutte le nuove regole che entrano in vigore prima ancora che con un’attività di sanzione i nostri uomini intervengono con un’attività di informazione per prevenire le violazioni”.

E A MILANO?

Come fa presente l’Ufficiale, quindi, si sarebbe in una fase di cuscinetto.
Cuscinetto che, invece, non si può più evocare in quel di Milano, prima metropoli in Italia ad avere varato il divieto di fumo (divieto che, in questo caso, non colpisce anche la sigaretta elettronica che è lasciata fuori dalla previsione).
Nel capoluogo lombardo, infatti, il divieto di fumo all’aperto ebbe a scattare nel Gennaio 2021 e da allora ci sono stati appena 13 verbali (uno solo nel corso dell’anno 2023).
Poco o pochissimo che sia, è anche da ammettersi come sia davvero ed obiettivamente complicato il compito degli operatori che sono deputati alle contestazioni.

- Scritto da Italo Di Dio