Testino “E-cig problema enorme”. Polosa “Si sbagliano alla grande”

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“Le sigarette elettroniche sono un problema enorme perché molti giovani iniziano a fumare quelle e poi fumano anche quelle normali, ma queste non sono per nulla innocue perché oltre al vapore dei liquidi ci sono anche le sostanze liberate dalle batterie, come i metalli pesanti che possono danneggiare la psiche e l’organismo”.
A porre in essere la riflessione, a margine del convegno #Correggilostile, organizzato da Federsanità Anci Liguria con le Asl e gli ospedali liguri, era stato Gianni Testino, Direttore del dipartimento educazione a corretti stili di vita e programmi di Comunità dell’Asl 3, così come rilanciato nella mattinata odierna dall’Agenzia di stampa nazionale Ansa.
“Bisogna stare attenti a utilizzarle pensando che facciano meno male rispetto alle sigarette tradizionali – aveva ulteriormente aggiunto il medesimo – Si tratta di un problema esteso, circa il 40% dei giovani tra i 16 e i 17 anni, nell’ultimo anno ha provato le sigarette elettroniche”.

LA REPLICA DI POLOSA

Una uscita quella di cui sopra che, ovviamente, lascia un pizzico perplessi gli esperti della scienza pro-svapo che, invece, producono argomenti diametralmente opposti rispetto alla utilità ed alla efficacia della e-cig in chiave anti-fumo e di minor danno.
Da anni – è al riguardo il commento che viene in replica dal professore Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR dell’Università di Catania – circolano bufale in merito al rischio di ipotetici danni consequenziali all’uso delle sigarette elettroniche.
Ma non esiste una sola dimostrazione seria che i prodotti senza combustione rappresentano un pericolo.
Anzi viene dimostrato l’esatto contrario, vale a dire che le sigarette elettroniche sono dal 80 al 99% meno tossiche rispetto alle sigarette convenzionali.
Basta documentarsi con la reportistica dell’Fda e i lavori scientifici del CoEHAR per rendersene conto.

Federsanità Anci Liguria, Asl3, e gli ospedali liguri sbagliano alla grande – conclude il docente siciliano, tra i massimi esponenti su scala globale in quanto a riduzione di danno da fumo Dovrebbero invece promuovere prodotti che, a detta della Fda statunitense, sono utili per la protezione della salute umana”.

- Scritto da Arcangelo Bove