Sigarette elettroniche, vendite on line: è arrivato il momento della rivoluzione?

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L’estate-autunno 2024 potrebbe scandire il tempo di una nuova rivoluzione – l’ennesima – per la sigaretta elettronica.
Non bastasse lo stravolgimento all’insegna del tutti-fascettati, sembra proprio che sia scoccata anche l’ora del forte ridimensionamento del mercato on line delle sigarette elettroniche.
Ed uno dei prossimi Consigli dei Ministri – non ancora convocato – potrebbe essere quello buono per l’ennesimo stravolgimento del settore.
Ma facciamo un passo indietro.
Esattamente un anno fa, infatti, il Parlamento italiano aveva approvato la legge di delega fiscale.
Ovvero aveva delegato il Governo a porre in essere, attraverso più regolamenti e decreti legislativi, interventi normativi finalizzati a riformare, appunto, il sistema della fiscalità italiana dando all’Esecutivo 24 mesi per eseguire in tal senso (vi sarebbe stato quindi tempo fino all’estate 2025).
E tra gli aspetti da rivedere vi era anche quello legato al mercato on line delle sigarette elettroniche.
Se alcune riforme già sono state poste in essere dal Governo a fine 2023, raccogliendo le indicazioni ricevute dal Parlamento, sembra che, come accennato, le prossime settimane dovrebbero assistere anche gli interventi sul settore dello svapo.
Ma – esattamente – il Parlamento che indicazioni aveva dato al Governo sulle vendita on line di e-cig?
Eccole: i prodotti a base di nicotina non potranno più essere venduti on line in alcuna forma ma potranno essere acquistati esclusivamente presso gli store fisici; I prodotti senza nicotina, invece, potranno ancora essere acquistati presso gli store on line ma non potranno più essere consegnati direttamente al domicilio dell’acquirente ma solo presso negozi di sigarette, tabacchi o parafarmacie che l’acquirente indicherà all’atto dell’acquisto.
ll Governo, quindi, si dovrà sostanzialmente muovere lungo questo tracciato.
In attesa, tuttavia, di capire cosa sarà esattamente scritto nel decreto legislativo, si chiarisca un aspetto.
Per quel che riguarda i prodotti senza nicotina, anche a livello di legge di delega non si è mai parlato di divieto.
Il divieto riguarda ed ha sempre riguardato solo i prodotti con nicotina che, molto semplicemente, non potranno essere più acquistati on line ma esclusivamente presso i negozi “fisici”.

COSA DICEVA LA LEGGE DI DELEGA PER I PRODOTTI SENZA NICOTINA

I prodotti privi di nicotina, invece, potranno essere ancora acquistati on line ma non potranno essere recapitati direttamente a casa dell’acquirente – ciò per evitare l’intromissione di minori – ma stoccati presso un soggetto (esercizio di vicinato o tabacchi che sia) dove il cliente finale potrà andare a ritirarli – al pari di un hub Amazon, per intendersi.
Il divieto assoluto – ci si ripete – il ban totale è sempre stato relativo ai soli liquidi con nicotina.
Per i non-nicotina, quindi, piuttosto che parlarsi di divieto di vendita on line si deve parlare di divieto di consegna a domicilio (sempre che il Governo non faccia cadere questa limitazione ma, in tal caso, non rispetterebbe pienamente il voluto della legge di delega parlamentare).
Occhio alle prossime evoluzioni, in ogni caso, ricordandosi, ancora, come il decreto legislativo, per diventare efficace, pretenda l’emanazione da parte del Presidente della Repubblica.
Nel caso del settore svapo, però, ci sarà anche il passaggio mediato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli cui saranno affidati ulteriori step ai fini della operatività della norma.

- Scritto da Arcangelo Bove