Non ci voleva la palla di cristallo per rivelare una verità che è nota a tutti.
In Canada, e precisamente nella regione francofona del Quebec, tanti svapatori stanno tornando a fumare a causa dei divieti, illogici e privi di fondamenti scientifici, che hanno colpito le sigarette elettroniche e, per la precisione, i relativi aromi.
Nello Stato del Nord America, infatti, nell’Agosto del 2023 è stata approvata una legge, effettivamente entrata in vigore nell’Ottobre dello stesso anno, che ha messo al bando gli aromi degli e-liquid lasciando consentiti solo quelli a base di tabacco.
La motivazione? Sempre la medesima.
I decisori, infatti, hanno affermato che il ban degli aromi, o dei flavour che dir si voglia, era giustificato dal fatto che i medesimi fossero un motivo di attrazione per i più giovani con quest’ultimi che inizierebbero a svapare proprio perché incuriositi dalla vasta gamma di sapori disponibili sul mercato.
Per interrompere questo ciclo vizioso, quindi, la decisione di dare un taglio netto con una normativa stringente.
I risultati, però, non stanno fornendo le risposte che si sperava, anzi, come già sperimentato ampiamente in altri contesti territoriali, i divieti non stanno facendo altro che dare nuova linfa al fumo.
Secondo i primi dati disponibili, infatti, come ricavabili da una ricerca condotta da “Léger” su 1.001 quebecchesi di età compresa tra 16 e 25 anni, quasi un vapers su cinque ha ricominciato a fumare (il riferimento è ovviamente a quelli svapatori che erano riusciti a smettere proprio grazie all’uso della e-cig); Un ulteriore numero di svapatori, ancora, avrebbe iniziato a usare bionde pur non avendolo mai fatto prima.
“Eliminando gli aromi nello svapo lo scorso Ottobre, il governo del Quebec ha fatto si che migliaia di fumatori che avevano smesso di fumare proprio grazie allo svapo tornassero alla dipendenza dal tabacco.
Oltre a togliersi a coloro i quali sono attualmente fumatori una importante e futura opzione in termini di smoking cessation, così come riconosciuta da Health Canada”: questo è il commento che viene dalla “Coalizione dei Diritti dei Vapoteurs del Quebec”.
TANTE GRAZIE DAL MERCATO NERO
In definitiva, la medicina si è rivelata essere peggio della malattia stessa.
Se solo si fosse guardato alle esperienze degli altri Paesi, si sarebbero potuti raccogliere preziosi moniti.
Purtroppo, però, quando si parla di fumo elettronico pare calare una cecità a 360 gradi.
Pessima ciliegina sulla torta: i negozi del settore che hanno seguito scrupolosamente la norma avrebbero patito perdita della misura del 50%, quanto a fatturato mentre altri avrebbero semplicemente chiuso.
In tutto questo il mercato nero caldamente ringrazia.
- Scritto da Italo Di Dio