Campionati europei, la sigaretta elettronica non è ammessa

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Le sigarette elettroniche restano fuori dal Campionato europeo.
Un segnale non esattamente incoraggiante quello che giunge dagli stadi tedeschi – tra i quali l’Olympiastadion di Berlino e il Volksparkstadion di Amburgo – dove si sta disputando la edizione 2024 del torneo pallonaro continentale.
Le sigarette elettroniche, infatti, non sono ospiti gradite sugli spalti.
In modo molto chiaro, esplicito e perentorio si è dato avviso da parte degli organizzatori di come all’interno di tutte le strutture interessate dai match non si potrà svapare.
La misura in questione, in realtà, può essere anche comprensibile dal momento che, ritrovandosi in uno stadio una significativa concentrazione di spettatori in uno spazio estremamente ristretto, lo svapatore finirebbe per poter recare disturbo a quanti sono sistemati nelle sue vicinanze e che si troverebbero ad essere investiti da nubi in tutti i gusti ed in tutte le salse.
Tanto più se ad essere interessato è un non utilizzatore della sigaretta elettronica.
Più o meno lo stesso principio, del resto, che ispira, a titolo del tutto esemplare, la quasi totalità delle aziende del trasporto pubblico italiano che hanno previsto il no-svapo a bordo dei propri mezzi.
Tutto sommato può anche starci, quindi, una decisione che ha una ratio di rispetto reciproco, per così dire.
Ulteriori misure che sono state contestualmente previste sempre dagli organizzatori, poi, prevedono anche il divieto di introdurre nelle strutture boccette con liquidi all’interno indipendentemente dal fatto che li si voglia utilizzare o meno.
E le sanzioni e le conseguenze per quanti fossero sorpresi in contravvenzione sono anche abbastanza consistenti.
“I tifosi sorpresi con prodotti da svapare – viene al riguardo sottolineato – rischiano l’espulsione dallo stadio, denunce della polizia e potenziali divieti da partite future”.
Delle misure che sono evidentemente abbastanza dure nonostante il contesto nazionale tedesco sia tutto che intransigente rispetto allo svapo.
Ma tant’è.
Occhi ben aperti quindi in Germania per i tifosi, non ultimi per quelli italiani che al massimo, a casa loro, possono vedersi vietato l’atto di svapare negli stadi nazionali ma che certo non rischiano denunce di polizia se vengono beccati in possesso di un e-liquid in tasca.
Meglio informarsi, quindi, prima di inforcare bandiere e sciarpe per recarsi ad assistere alle partite degli Azzurri – il prossimo match del torneo è quello con la Croazia.

ATTENZIONE AI VIAGGI

Ma val la pena, in via generale, dare un’occhiata alle norme che regolano lo svapo in qualsivoglia Paese di destinazione.
In tempo di estate e di viaggi, infatti, è facile imbattersi in sorprese molto poco gradite.
Giusto per fare qualche esempio, si pensi a come
In Tailandia le persone sorprese a svapare rischino fino a 10 anni di prigione.
A Singapore, invece, lo svapo può comportare una multa pari a 1.200 sterline.
In Australia, ancora, introdurre prodotti per lo svapo può arrivare a comportare una pena detentiva di due anni.
Occhi ben aperti, quindi.

- Scritto da Italo Di Dio