Educare i grandi produttori al rispetto ferreo delle regole al fine di rendere i prodotti medesimi quanto più compatibili con la normativa inglese sulle sigarette elettroniche.
E’ stata una vera e propria missione diplomatica quella che è stata condotta in Cina da John Dunne, Direttore generale della Ukvia – UK Vaping Industry Association.
Come noto, il quadro legislativo e regolamentare nel Regno Unito, rispetto alla sigaretta elettronica, è in evoluzione e va sicuramente in una direzione più stringente rispetto a quella che era ed è stata l’impostazione storica.
Oltremanica, come noto, si andranno a vietare le sigarette elettroniche usa e getta a partire dall’Aprile del prossimo anno.
E questo era dato assodato.
La cosa che, però, ha maggiormente “sconvolto” l’opinione pubblica del mondo svapo è legata al fatto che si interverrà anche sui dispositivi ricaricabili.
La legge sul tabacco ed i vaporizzatori, infatti, attualmente in fase di approvazione in Parlamento, sembra orientata verso la direzione di conferire ai Ministri poteri e discrezionalità che non avrebbero precedenti per quel che riguarda il discorso degli aromi e del confezionamento anche della tipologia delle e-cig classiche.
Il che lascia interdetti, appunto, alla luce della posizione del Regno Unito di Paese “amico” dello svapo ed in tal senso guardato a riferimento su scala planetaria.
Ma si diceva di Dunne.
I PARAMETRI DA ATTENZIONARE
L’esponente in questione ha incontrato, presso la sede del Comitato per l’Industria delle sigarette elettroniche della Camera di Commercio dell’elettronica cinese (ECCC), rappresentanti di aziende quali Elf Bar, Ske, Elux, Hqd, Hangsen, Greensound, Aspire, Iccpp, Relx, Ald, Uwell e Zinwi partecipando alle medesime le sue conoscenze specialistiche e dando spunti, pertanto, al fine di garantire che la merce possa essere quanto più vicina ai nuovi criteri inglesi.
Questioni come protezione dei minori, riciclaggio delle batterie e protezione ambientale “sono in cima all’agenda dei politici, dei regolatori e del pubblico in generale”, ha fatto presente Dunne.
Che ha aggiunto “È assolutamente vitale che tutte le aziende che operano nel Regno Unito rispettino pienamente tutte le leggi locali e lavorino in ogni momento per mostrare il settore nella migliore luce possibile.
UKVIA – la conclusione – continuerà a collaborare con l’ECCC per aiutare i membri a conformarsi ai requisiti attuali, prepararsi per futuri cambiamenti normativi e promuovere la cooperazione globale promuovendo lo sviluppo e la prosperità dell’industria globale dello svapo”.
- Scritto da Arcangelo Bove