Sigaretta elettronica e sport.
Il suo uso fa male agli sportivi?
E questo l’approfondimento posto in essere, nella sua versione web, da quello che è il principale quotidiano sportivo italiano, ovvero “La Gazzetta dello Sport“.
La questione è stata analizzata dal professore Piergiorgio Muriana, chirurgo toracico presso l’Unità operativa di Chirurgia Toracica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Nel corpo dell’intervista curata dal giornalista Francesco Palma, si chiede tra le altre al medico se per uno sportivo fumatore passare alla sigaretta elettronica possa “essere un vantaggio“.
“Sicuramente per uno sportivo – fa presente Muriana – questo cambiamento comporta la possibilità di sganciarsi dalla sigaretta tradizionale e di regolare autonomamente i livelli di nicotina contenuti nella soluzione. La nicotina, quindi, può essere progressivamente ridotta.
Inoltre, siccome nello sportivo il consumo d’ossigeno è un fattore fondamentale, l’assenza del rilascio di monossido di carbonio è un grande aiuto dal punto di vista prestazionale.
Proprio grazie alla possibilità di regolare i livelli di nicotina, riducendola nel tempo, è possibile avere un processo graduale che aiuti a staccarsi da questa dipendenza, riducendo i sintomi legati all’astinenza”.
Il chirurgo del San Raffaele precisa anche come la questione sigaretta elettronica, nella sua complessità, sia “oggetto di dibattito, perché – come il medesimo specifica alla “Gazzetta dello Sport” – essendo sul mercato da un tempo relativamente breve rispetto alla sigaretta tradizionale non esistono studi longitudinali che analizzano gli effetti dannosi nel lungo periodo, quindi dopo decenni di utilizzo”.
IL PROCESSO DI TRANSIZIONE
La conclusione del discorso, tuttavia, è alquanto incoraggiante. “Sicuramente il passaggio alla sigaretta elettronica può essere inteso positivamente nella transizione fra la sigaretta tradizionale e la cessazione completa dal fumo.
I danni, come detto, non sono però quantificabili sul lungo periodo.
Bisogna, quindi, stare attenti perché il passaggio alla sigaretta elettronica non è esente da rischi.
Un percorso che porti alla totale cessazione è fondamentale per tutti, ma soprattutto per chi fa sport.
In questo senso è utile il supporto di centri antifumo specializzati, dove specialisti in malattie dell’apparato respiratorio e psicologi esperti possono supportare i fumatori nel percorso che possa aiutare a slegarsi dall’abitudine tabagica.
Sicuramente il passaggio alla sigaretta elettronica rappresenta in questo senso un buono step intermedio”.
- Scritto da Arcangelo Bove