Contrabbando e mancato versamento dell’imposta di consumo dovuta.
E’ questa la duplice ipotesi accusatoria che sarà contestata a cittadini prevalentemente emiliani finiti nella rete dei controlli dell’Ufficio delle Dogane di Modena.
I funzionari della sede in questione, infatti, hanno scoperto e sequestrato, viene spiegato in una nota Adm, nel corso del primo trimestre dell’anno in corso, oltre 3000 sigarette elettroniche contenenti 2 ml di liquido e 20 mg/ml di nicotina ognuna.
Il tutto per un ammontare totale di circa 7 litri di prodotto corrispondenti ad oltre 40 chilogrammi convenzionali di tabacco totali.
“In seguito a un attento monitoraggio e analisi dei rischi effettuata – viene fatto presente – sono state individuate diverse spedizioni provenienti dal Regno Unito contenenti prodotti liquidi da inalazione, miscelati ed aromatizzati per sigarette elettroniche, non autorizzati all’immissione in commercio.
Tali spedizioni erano destinate a consumatori privati che si sono resi responsabili di contrabbando e di mancato versamento dell’imposta di consumo dovuta.
I destinatari delle spedizioni hanno, infatti, introdotto nel territorio dello Stato liquidi da inalazione da soggetti non autorizzati, contravvenendo al divieto di compravendita a distanza, anche transfrontaliera, di prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina”.
L’AZIONE DI REPRESSIONE
Ai trasgressori responsabili delle violazioni sono state irrogate le relative sanzioni amministrative, come in esordio rappresentato, mentre la merce è stata sequestrata, in attesa della confisca e distruzione con le relative spese a carico dei trasgressori.
Prosegue lo sforzo da parta della struttura guidata da Roberto Alesse nell’ottica di fronteggiare il mercato nero del tabacco classico nonché, come in questo caso, anche di quello legato al vapore.
Un filtro che passa anche attraverso il controllo campionario dei prodotti che sono in ingresso dall’Estero – tramite acquisti on line che, ovviamente, aggirano la normativa nazionale – e che possono arrivare a comportare conseguenze importanti anche per l’acquirente, pur se si tratta di un semplice cittadino.
Comprare dai rivenditori ufficiali dello svapo resta l’unico imperativo per evitare brutte sorprese e, soprattutto, per non nuocere alla propria salute.
- Scritto da Arcangelo Bove