In tutte le Stazioni della metropolitana di Roma – gestite da Atac – viene introdotto il divieto di utilizzare sigarette elettroniche in aggiunta, ovviamente, al divieto di fumo.
E’ questa la novità dell’ultim’ora che viene all’indomani di diverse “proteste” e segnalazioni da parte di viaggiatori che hanno lamentato come, anche a bordo dei treni o nelle fermate zeppe di persone, vi fossero soggetti che usassero svapare precipitando sul vicino – spalla a spalla – nubi di vapore dai più variegati gusti.
I nuovi cartelli, che saranno apposti nelle fermate entro Pasqua, quindi, bandiranno lo svapare dai contesti della metro capitolina.
Una scelta che, come anticipato, sarebbe stata determinata dalle condotte poco ortodosse di troppi che abusavano della condizione di libertà trasformando vagoni e fermate in discoteche anni Novanta.
Tutto bene, quindi, e plausibile.
Con una dovuta precisazione.
Atac, come riporta il Corriere Roma, avrebbe precisato – citiamo la testata – “che il divieto, sul piano normativo, sarebbe implicito considerando che le due tipologie di sigarette sono ormai equiparate in termini di utilizzo nei luoghi pubblici (ad eccezione di quelli di lavoro)”.
Aggiungendosi da parte di Atac come “in ottemperanza alla normativa vigente è stato approvato il nuovo regolamento per l’applicazione della normativa che prevede, al punto 5 dell’articolo 3, l’estensione del divieto anche alle sigarette a riscaldamento del tabacco e a quelle elettroniche”.
Con tanto di multe che spazieranno da 25,50 a 275 euro, come per le sigarette tradizionali.
NON VI E’ ALCUNA LEGGE IN TAL SENSO
Va precisato, però, che, ora come ora, non vi è alcuna legge che vieta l’uso di sigarette elettroniche nelle metro né su alcun trasporto pubblico.
Se vi sono divieti, questi non sono stati imposti dalla norma nazionale bensì da regolamenti locali dei gestori o proprietari, un po’ come avviene per i ristoranti, tanto per fare un esempio.
La norma nazionale vieta l’uso delle sigarette classiche in tutti gli spazi pubblici al chiuso (Sirchia anno 2003 docet); Le sigarette elettroniche, come da Legge dello Stato, sono vietate – ai sensi del Decreto legge numero 104 anno 2013 – unicamente negli ambienti al chiuso di Istituti scolastici, ivi comprese le sezioni afferenti Centri per l’impiego, Centri di formazione professionale e Istituti di pena per minori.
L’Atac, quindi, laddove sostiene di introdurre il divieto di svapare “in ottemperanza alla normativa vigente” sostiene un teorema errato.
Per questo stesso motivo, se i divieti di svapare andassero a richiamare, alla voce sanzioni, quelle previste dalla legge Sirchia (o da altra) non si farebbe altro che esporre l’Azienda ad una pioggia di ricorsi.
- Scritto da Arcangelo Bove