La stretta inglese sulle sigarette elettroniche usa e getta da voce, per quanto qualificata, diviene concretezza.
Il premier britannico Rishi Sunak, infatti, come batte l’Agenzia di stampa nazionale Ansa, ha annunciato oggi la messa al bando nel Regno Unito delle sigarette elettroniche usa e getta.
Tale misura va a collocarsi all’interno del progetto governativo di radicale guerra al fumo.
Una battaglia che, nello strizzare l’occhio alle non lontane elezioni Politiche, si orienta fondamentalmente nella direzione di disincentivare i più giovani rispetto all’uso dei prodotti da fumo.
Allo scopo, in particolare, sono previste ulteriori misure, contenute all’interno di un disegno di legge, per contrastare la commercializzazione dei vaporizzatori ai minorenni e vietare le iniziative di marketing a loro rivolte.
Ma non è tutto.
In rampa di lancio anche il divieto generazionale di sigarette.
Il conservatore Sunak, infatti, intende anche portare avanti la sua iniziativa volta a innalzare ogni anno di un anno il limite di età per l’acquisto di sigarette in modo da poter arrivarsi, in un futuro non immediatamente prossimo, ad avere una generazione libera dal fumo e da tutte le sue conseguenze per la salute.
IL MINISTRO ATKINS “PRIMA DELLE ELEZIONI”
“Come ogni genitore o insegnante sa – ha sottolineato la guida dell’Esecutivo inglese – una delle tendenze più preoccupanti al momento è quella rappresentata dall’aumento della diffusione dello svapo tra i bambini.
Per questo siamo chiamati ad agire prima il fenomeno diventi endemico”.
Chiarito in via ufficiale come il provvedimento sulle monouso vi sarà, sono venute ulteriori indicazioni rispetto ai tempi di start del nuovo regime.
Secondo la Ministra della Sanità Victoria Atkins, in merito, si prevede che il provvedimento potrà essere approvato dal Parlamento di Westminster entro le elezioni politiche.
Non mancano, ovviamente, pareri dissonanti: alcuni deputati della destra Tory sono su posizioni alquanto critiche.
Su tutti l’ex premier Liz Truss, secondo cui “l’iniziativa rappresenta un intervento troppo invadente dello Stato nei confronti dei cittadini”.
- Scritto da Italo Di Dio