Sigarette elettroniche usa e getta, possibile divieto preoccupa studiosi inglesi

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Sigarette elettroniche usa e getta si. Sigarette elettroniche usa e getta no.
Dibattito sempre vivo sulle monouso quello che si sta sviluppando su scala globale e, in particolare, nel Regno Unito dove la questione è particolarmente sentita.
Perché?
Perché Oltremanica la e-cig rappresenta la base dei percorsi ufficiali di smoking cessation.
Sulla sua versione “usa e getta”, però, lo stesso Governo – come detto decisamente filo-svapo – è tentennante.
E non si esclude un divieto al fine di tutelare le fasce più giovani della popolazione.
Tuttavia, uno studio condotto da accademici dell’University College di Londra e finanziato da Cancer Research UK, ritiene che questa misura potrebbe rappresentare un problema per quegli adulti che, proprio grazie allo svapo, stanno riuscendo o sono riusciti a dire addio alla dipendenza dal tabacco.
“Sebbene vietare gli articoli usa e getta possa sembrare una soluzione semplice per ridurre lo svapo giovanile, potrebbe avere conseguenze sostanziali e indesiderate per le persone che fumano”, sottolineano gli autori della ricerca.
Che aggiungono
“In caso di divieto, sarebbe importante incoraggiare gli attuali ed ex fumatori che utilizzano prodotti usa e getta a passare ad altri tipi di sigarette elettroniche piuttosto che tornare a fumare solo tabacco.”

È necessario agire per ridurre lo svapo usa e getta tra i giovani – insistono gli studiosi – che non hanno mai fumato.
Tuttavia, le soluzioni che rappresentano un compromesso devono essere considerate attentamente.
Un divieto potrebbe scoraggiare l’uso delle sigarette elettroniche tra le persone che cercano di smettere di fumare e potrebbe indurre una ricaduta nel fumo tra coloro che hanno già utilizzato sigarette usa e getta per smettere.
Le sigarette sono molto più dannose per la nostra salute e non sono attualmente vietate, e il divieto delle sigarette elettroniche usa e getta potrebbe trasmettere il messaggio, ad un numero potenzialmente importante di persone
– chiudono gli autori – che questi prodotti sono peggiori per la nostra salute o che il loro danno è paragonabile a quello causato dal fumo di tabacco.”

- Scritto da Italo Di Dio