Il divieto di fare uso della sigaretta elettronica è stato giudicato come incostituzionale in Messico.
E’ questa la pronuncia che è venuta dal massimo Organo della Magistratura dello Stato sudamericano, ovvero la Seconda Camera della Corte Suprema.
La Corte in questione, in particolare, ha francobollato il difetto di legittimità del decreto del Presidente della Repubblica Andrés Manuel López Obrador che aveva, di fatto, introdotto il divieto di vendita dei vaporizzatori e dei relativi liquidi.
Un provvedimento legislativo che, del resto, andava ad essere in piena sintonia con il clima del Sudamerica: dal Brasile all’Argentina, infatti, sono diversi gli Stati che in quell’area hanno completamente bannato la e-cig andandone a proibire l’utilizzo, l’importazione e la vendita.
In pratica qualsiasi attività legata allo svapo.
Il decreto del Presidente della Repubblica, come hanno evidenziato i Magistrati, violerebbe la libertà di commercio.
E’ da specificare come la disposizione dei giudici non farà crollare il decreto dal momento che la questione è stata posta da un singolo imprenditore e, quindi, si andrà ad applicare al caso concreto.
IL PLAUSO DELLA WVA
Ma è chiaro come costituisca un importante precedente che potrà essere invocato nei successivi ricorsi che saranno promossi da altri imprenditori che pure si erano visti proibire la possibilità di vendere vaporizzatori a causa dell’atto presidenziale.
Il punto fermo, in ogni caso, è quello che vive nel giudizio di incostituzionalità del divieto che finirà comunque per avere effetti impattanti sul Paese cambiando, di fatto, la storia della sigaretta elettronica nazionale.
Plauso è venuto rispetto alla evoluzione da parte di Alberto Gómez Hernández, responsabile politico della World Vapers’ Alliance, che ha auspicato una revoca del provvedimento da parte del Governo.
Il Messico non dorme certo sonni tranquilli sul fronte del tabagismo.
Si stima, infatti, che siano circa 15 milioni i fumatori all’interno dello Stato con un numero di morti annuali, per patologie fumo correlate, stimato in circa 40.000 unità.
- Scritto da Arcangelo Bove