“Una vera e propria minaccia ambientale”.
E’ quello che rappresenterebbero le sigarette elettroniche “usa e getta”.
Questo, quanto meno, secondo le conclusioni di una ricerca posta in essere da ricercatori della University College London (UCL) e dell’Università di Oxford, con il supporto di The Faraday Institution.
Lo studio, guidato da Paul Shearing, Professore di Ingegneria dell’Energia sostenibile presso il Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria dell’Università della capitale inglese, ha dimostrato come, in realtà, con riguardo al mercato delle “monouso”, si faccia un immenso spreco di batterie al litio.
Il problema vivrebbe nel fatto che le stesse, in pratica, nel momento in cui viene gettato il dispositivo, risulterebbero essere ancora utili alla causa e non certo esaurite.
Quindi, se la restante componente della e-cig usa e getta è effettivamente arrivata a fine vita, la parte relativa alla batteria, invece, finisce per essere smaltita troppo presto e, cioè, quando ancora sarebbe funzionante.
Un vero e proprio paradosso ambientale quello che si viene a determinare con materiale, certamente non salubre per l’ecosistema, che viene abbondantemente riversato sul territorio e, per di più, quando potrebbe ancora avere una sua destinazione.
Uno smaltimento troppo anticipato, per dirla breve, che aggiunge al danno della questione anche la più classica delle beffe.
LITIO IN DISCARICA
Ed intanto le discariche abbondano di litio con il conseguente e connesso rischio di riversare nelle falde acquifere quantità imponenti di nichel tossico e di cobalto.
Il boom delle usa e getta, ovviamente, a fare detonare l’emergenza.
Basti pensare, al riguardo, come in soli 15 mesi nel Regno Unito l’appeal di tali aggeggi sia cresciuto in modo esponenziale essendosi passati da una diffusione tra i 18enni che era dello 0,4% a quello attuale del 54,8 percentuale.
Con ben 1,3 milioni di monouso che finiscono ogni settimana nelle discariche inglesi e 10.000 chilogrammi di litio ad invadere le discariche.
Soluzioni? Lo studio suggerisce di incoraggiare i dispositivi ricaricabili o, in subordine, di individuare opzioni che possano consentire di “salvare” le batterie delle monouso, quando quest’ultime sono da gettare, evitando di sacrificare il tutto indistintamente.
Quel che è certo, in attesa di risposte che dovranno arrivare dai produttori, è che l’attuale sistema delle usa e getta pretende correttivi e aggiusti sostanziali.
- Scritto da Italo Di Dio