Mettere mano alla tasca dei fumatori.
In modo davvero pesante e profondo.
In più vietare le “usa e getta”.
Sono questi alcuni dei punti del Piano antifumo che il Governo francese si appresta a far diventare operativo da qui a qualche mese.
Si tratta di un programma fortemente voluto dall’Esecutivo transalpino e che è stato “annunciato” alla stampa, nei relativi contenuti, dallo stesso Ministro della Salute Rousseau.
In primo luogo si punta ad introdurre degli spazi liberi dal fumo, come spiagge ed aree verdi.
Ma non solo.
La vera proposta shock arriva con riguardo al costo dei pacchetti di sigarette: il disegno del Governo Macron è quello di far schizzare in alto il prezzo delle bionde arrivandosi, nel 2025, ad una quota di 12 euro e ad una di 13 euro nel 2026.
Un salasso per i tabagisti che, secondo gli esperti di Parigi, “rappresenta la misura più efficace secondo l’Oms e tutti gli studi indipendenti sull’argomento”.
LA STRETTA SULLE “USA E GETTA”
Il ragionamento, in effetti, si pone come alquanto calzante: per quanto si voglia essere aficionados delle sigarette, con queste nuove tariffe, una volta a pieno regime, un fumatore da un pacchetto al giorno si troverebbe a mettere a bilancio circa 400 euro al mese alla specifica voce – laddove uno stipendio medio è pari a circa 1500 euro.
Ma non è tutto.
In arrivo anche un ban totale sulle sigarette elettroniche “usa e getta”.
La squadra Macron ha già stabilito che i particolari dispositivi spariranno dal mercato interno entro l’anno 2025.
Si ritiene, infatti, da parte del Ministero della Salute francese che le “monouso” vengono usate in modo improprio dai giovani che ne fanno un gioco, un oggetto di moda.
Per dirla con le parole del numero uno del Dicastero della Salute “un’aberrazione sia dal punto di vista della salute pubblica che in termini di impronta ambientale”.
- Scritto da Italo Di Dio