Aromi tassati, legge approvata: il 1 Maggio 2024 rivoluzione al via

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La legge è stata approvata.
Ed il 1 Maggio 2024 diventa ufficialmente e a pieno titolo una data da inscrivere nel calendario dello svapo nazionale.
Sarà la data nella quale, cioè, gli “aromi” saranno “risucchiati” dal Monopolio dello Stato venendo contrassegnati e, quindi, divenendo oggetto di imposta di consumo.
Allo stesso modo di quanto già avviene per i liquidi finiti e pronti all’uso (la tassazione, in particolare, sarà equiparata a quella dei liquidi “finiti” privi di nicotina).
Nella giornata odierna, infatti, è divenuto formalmente norma dello Stato italiano l’atto di conversione del decreto legge numero 145 integrato con l’emendamento che era già “passato” lo scorso Venerdi.
Con il “si” definitivo dell’Aula, però, la legge diventa tale.
Una nuova rivoluzione che chiude un anno che era già stato scandito dalla rivoluzione dell’on line che, sempre con riguardo all’anno entrante, in un momento non ancora esattamente precisato, non andrà più a prevedere la consegna a domicilio ma, qualora si acquistasse tramite i canali del web, la poco fattibile opzione del ritiro in negozio o Tabacchi che diverrebbero, in un certo senso, una sorta di hub.

IL PUNTO GIACENZE

E poi c’è la questione delle giacenze, ovvero le rimanenze di magazzino.
Un direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrà indicare entro quanto tempo sarà possibile smaltire, per le varie tipologie, gli aromi non ancora contrassegnati e, quindi, ancora non soggetti a imposta.
Il termine previsto da Adm, tuttavia, non potrà, come da norma, essere inferiore a tre mesi per produttori e depositi e a sei mesi per i negozi su strada.
In buona sostanza, si dovrebbe avere – quanto meno per i venditori al dettaglio – più o meno tutto l’anno 2024 di tempo per mettere in uscita il materiale “vecchio”, ovvero non allineato alle nuove disposizioni.
Per concludere, riferimento a glicole e glicerina: i due prodotti, infatti, come già anticipato dalla nostra testata, saranno gli unici a restare fuori dal nuovo regime, ovviamente nella loro forma “assoluta”.


- Scritto da Arcangelo Bove