Mangiaracina ammonisce “Adolescenti si tengano lontano da fumo e svapo”

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“Finora è stata più una preoccupazione che un’evidenza scientifica.
Un recente studio pubblicato su Public Health Research evidenzia che le sigarette elettroniche e altri dispositivi che erogano nicotina non promuovono il fumo. Purtroppo, nell’ultimo decennio il consumo giovanile di sigarette tradizionali non si riesce a scalfire per mancanza di un’efficace prevenzione.
E non si può attribuire la responsabilità alle sigarette elettroniche”
.
Queste le parole che il dottore Giacomo Mangiaracina ha rilasciato a “Il Fatto Quotidiano” nel contesto di una più ampia valutazione sulle sigarette elettroniche.
E, in particolare, sul loro uso da parte delle fasce più giovani della popolazione.
Mangiaracina è stato imbeccato dalla testata al fine di commentare news che arrivano dagli Usa relativamente alla presunta vicenda di una ragazzina che, dopo avere svapato, sarebbe finita in coma controllato.
Svapare crea danni minori rispetto a fumare sigarette – insiste il professionista capitolino alla nota testata nazionale – Ma il problema maggiore sta nella nicotina, un alcaloide ad alta tossicità che altera i circuiti funzionali a livello cerebrale.
Le strutture cerebrali compiono un processo evolutivo dalla nascita fino ai 22 anni di età.
Sostanze tossiche come alcol, droghe e nicotina interferiscono con questi processi evolutivi indebolendo le facoltà mentali”.

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LA VICENDA DELL’ADOLESCENTE USA

In merito al caso concreto della dodicenne americana, Mangiaracina, Specialista in Salute pubblica e Presidente dell’Agenzia nazionale per la prevenzione, precisa
“Va subito detto che l’asma infantile è direttamente correlata con il tabagismo dei genitori.
Gli asmatici poi sono soggetti ad alto rischio di episodi di broncospasmo acuto al punto che a farne le spese sono soggetti non fumatori che respirano fumo passivo.
È evidente che inalare qualsiasi cosa che non sia aria pura costituisca un serio rischio di broncospasmo acuto, persino inalando del vapore erogato da una sigaretta elettronica.
Gli adolescenti asmatici si tengano perciò lontani in modo assoluto da fumo e vapori aromatizzati.
Quanto al caso pubblicato emergono anomalie sul reale problema, ossia quello di una crisi asmatica acuta, e addirittura si parla di ‘ferita’ al polmone, termine inappropriato per una corretta diagnosi”.

- Scritto da Arcangelo Bove