Sono numeri obiettivamente ciclopici.
La sigaretta elettronica usa e getta procede a grandi passi nel mercato di settore del Regno Unito: la conferma arriva da un’analisi appena conclusasi negli Stati della “United Kingdom” e le cui conclusioni sono state appena divulgate da “Material Focus”.
Ebbene, stando alle stime ricavate, ogni mese in Oltremanica viene acquistato un qualcosina come 30 milioni di vaporizzatori monouso.
Ogni settimana, ancora, ben cinque milioni di pezzi finiscono per essere gettati ma solo il 17 percentuale di essi viene smaltito in modo regolare con la restante parte che, invece, o viene abbandonata al suolo o viene conferita nei rifiuti in modo non conforme.
Un dato eloquente: si ritiene che con le sigarette elettroniche usa e getta gettate nel solo Regno Unito in un solo anno si riuscirebbe a ricavare un quantitativo di materiale utile ad alimentare ben 5.000 veicoli elettrici.
NUMERI CHE PREOCCUPANO
Parliamo di quantità e di numeri che, con tutta evidenza, profilano una vera e propria emergenza ambientale: oltre 17 milioni di dispositivi di siffatta tipologia, con relative batterie, finiscono, a farsi due conticini, per essere dispersi indisciplinatamente nell’ambiente, mole che pretende una risposta ed una contromisura che siano assolutamente repentine.
Ed il Regno Unito è pronto, almeno in parte, a percorrere questa strada: il Governo inglese, infatti, come già raccontato dalla nostra testata, valuta di bannare completamente le usa e getta dal mercato interno sia per una questione di tipo ambientale sia per una di tutela della salute essendo tali aggeggi particolarmente in voga tra i teenagers.
E non certo per motivazioni che sono legate ad esigenze di “smoking cessation”.
Stesso discorso anche per la Scozia e per il Galles che pure mirano a ripulire i rispettivi commerci nazionali da tale tipologia di vaporizzatori.
E già dicemmo della posizione della Francia e della Germania.
Ancora nulla, allo stato, trapela invece dal versante italiano.
- Scritto da Italo Di Dio