Mission number one: evitare di vendere prodotti dello svapo a quanti non hanno i requisiti anagrafici per poterli acquistare.
E’ questo l’obiettivo che si è prefissato “Imperial Tobacco Canada”, gruppo che produce la maggiore parte di sigarette nonché la sigaretta elettronica Vuse.
Il progetto, ad oggi, era stato lanciato in forma pilota su piccola scala ma, ora, stando il buon trend dei risultati, si punta ad ampliarlo sul territorio canadese.
L’idea di “Imperial Tobacco Canada”, in particolare, è quello di posizionare in quanti più punti vendita “Vuse” dei pass biometrici che, istantaneamente, consentiranno di leggere l’età dell’acquirente senza la necessità di richiedere la esibizione di documenti di identità con conseguente divariazione dei tempi.
L’obiettivo è, ovviamente, quello di impedire che ragazzini possano avere accesso a prodotti dello svapo che, in primis, sono da riservare a quanti sono fumatori e che, in ogni caso, dovrebbero essere fruibili da parte di adolescenti o giù di li.
Ed ecco, quindi, che la tecnologia verrà ancor di più in supporto alla causa con strumenti che saranno in grado di leggere il palmo delle mani.
LE PAROLE DEL CEO SILVA
“Diciamo che ci impegniamo a prevenire lo svapo giovanile e che perseguiamo questo obiettivo in modo estremamente serio – ha fatto presente Frank Silva, presidente e Ceo di “Itcan”, nel presentare l’iniziativa alla stampa – Una delle cause principali del problema – ha proseguito ancora il medesimo – è che, purtroppo, i bambini hanno accesso ai prodotti da svapare.
Da parte nostra, abbiamo compiuto un primo passo importante assicurandoci di fare di più per controllare l’accesso ai nostri negozi”.
A livello di azienda, prosegue Silva, si fa quello che si potrebbe e dovrebbe fare a livello di Istituzioni
“I governi – afferma il manager al riguardo – hanno tutti gli strumenti necessari per impedire ai rivenditori di vendere ai minori.
Semplicemente non vengono applicati”.
- Scritto da Arcangelo Bove