Manca il codice Ufi: Gdf sequestra sigarette elettroniche usa e getta in Sicilia

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Ancora una volta dispositivi illeciti dello svapo a finire nella rete degli inquirenti.
L’ultimo caso di una lunga serie quello che si è registrato in Sicilia dove all’interno di un paio di attività sono state sottoposte a sequestro diverse monouso con caratteristiche difformi rispetto a quelle previste dalla normativa vigente.
L’operazione è stata posta in essere dalla Guardia di Finanza tra Termini Imerese e Misilmeri, entrambi Centri ricadenti nella Città metropolitana di Palermo.
Nel dettaglio, gli operanti delle Fiamme Gialle hanno intercettato nei due esercizi complessivi 24 pezzi di sigarette elettroniche usa e getta che sono risultate essere prive del cosiddetto codice Ufi, alias “Identificatore unico di formula”, alfanumerico che deve essere apposto sull’etichetta o sull’imballaggio dei prodotti che contengono una miscela pericolosa.
In questo caso la nicotina.
L’operazione, tuttavia, non era stata miratamente rivolta al settore dello svapo ma rientrava in un più ampio discorso che ha portato i militari a sottoporre a sequestro merce di varia tipologia per complessivi 154.278 pezzi.

LA NOTA DELLE FIAMME GIALLE

La “ratio” dell’attività, tuttavia, ha avuto un comune denominatore: quello di verificare, cioè, la conformità delle etichettature e delle avvertenze dei prodotti posti in commercio alla legge vigente.
“Le Fiamme Gialle – recita il comunicato Gdf – hanno rinvenuto tale merce non riportante, in forme bene visibili e leggibili, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo d’origine, il produttore/importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, nonché il marchio CE che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la sicurezza secondo i parametri europei”.
Ad ogni buon conto, anche questa azione conferma l’alto tasso di illecito che si registra con riferimento alla circolazione nel mercato italiano di prodotti del vaping con il rispetto delle regole ed il contrasto all’illecito/sommerso che è fondamentale per affermare le politiche di riduzione del danno.
*immagine repertorio

- Scritto da Arcangelo Bove