Il Regno Unito pronto al grande salto.
Oltremanica, infatti, si valuta molto seriamente di rendere illegale la sigaretta.
Lo fa presente “The Guardian”, storica testata giornalistica nazionale caratterizzata tradizionalmente da un profondo legame con il Governo.
Una rivelazione di stampa che, quindi, dovrebbe essere, in via fortemente presumibile, molto vicina alle intenzioni della squadra di Esecutivo guidata dal Premier Rishi Sunak.
Il nuovo step nelle strategie anti-tabacco, si diceva, andrebbe a prevedere un divieto di consumo delle classiche bionde su base generazionale, sul modello di quanto fatto dalla Nuova Zelanda, Stato che si è posto in tal senso in una posizione assolutamente pionieristica.
Si andrebbe, vale a dire, a definire una data: coloro i quali sono nati dopo quel momento non potranno fumare. Per legge.
Saranno soggetti ai quali, cioè, non si potranno vendere o cedere “bionde”.
IL PRECEDENTE NUOVA ZELANDA
In Nuova Zelanda tale riferimento è stato collocato nell’anno 2009: vuol dire che i nati dopo il 1 Gennaio di quell’anno non potranno per legge fare acquisto di bionde.
E’ una data che, ora come ora, anno 2023, non esprime gran valore dal momento che rende illegali le sigarette solo per gli under 14 – e ci mancherebbe diversamente.
Ma tra dieci anni, ad esempio, il fumo sarà divenuto illegale per gli under 24 con la platea anagrafica che, con l’incedere degli anni, si allargherà progressivamente fino ad arrivare a quello che sarà un vero e proprio divieto generazionale.
Ebbene, proprio la strada che vuole intraprendere il Regno Unito.
Alzano il livello gli inglesi nella lotta verso il target della smoking cessation e di un Paese libero dal fumo, condizione che si mirava a cogliere entro l’anno 2030.
In effetti, alla corte della Regina sono molto avanti su questo fronte presentando tassi di incidenza dei tabagisti che sono mediamente più bassi rispetto a quelli europei con la sigaretta elettronica che sta, in tal senso, giocando un ruolo più che prezioso.
Ma il progressivo divieto delle bionde sarebbe, ovviamente, lo scacco matto.
- Scritto da Italo Di Dio