“Il primo punto fondamentale è che non si può prescindere dalla tutela della salute.
L’informazione deve partire dai più giovani, affinché possano capire come anche il tabacco riscaldato abbia degli effetti negativi sulla salute.
E’ chiaro ed evidente, e lo abbiamo riscontrato dei dati dell’indagine, che per i fumatori, passare dal tabacco tradizionale a quello riscaldato, porta dei benefici”.
Sono le parole venute da Ilenia Lucaselli, Capogruppo di Fratelli d’Italia presso la Commissione Bilancio di Montecitorio, come riportate dalla Agenzia di stampa nazionale Adnkronos, a margine della conferenza presentata a quattro mani, presso la “Sala Civita” di Palazzo Generali a Roma, da Istituto Piepoli ed Adiconsum con ad oggetto il tema de “Le abitudini e le opinioni dei consumatori adulti di prodotti di tabacco riscaldato”.
“Per questo motivo – aggiunge il deputato meloniano Lucaselli – i produttori devono diventare promotori di campagne d’informazione che siano di supporto all’azione di governo”.
“L’Esecutivo – ha proseguito la medesima – ha dato ampia dimostrazione di attenzione verso questo specifico settore industriale, tanto che le azioni intraprese ci hanno reso un faro in Europa”.
INTERVIENE ANCHE ADICONSUM
Sempre a margine dello stesso momento le parole di Carlo De Masi, Presidente nazionale Adiconsum
“L’informazione deve essere corretta, trasparente e utile a indicare ai consumatori le scelte che servono – ha esordito il numero uno della associazione di consumatori.
Che ha così proseguito – I consumatori richiedono una ricerca scientifica adeguata in un mercato che cambia di continuo.
Le innovazioni sono all’ordine del giorno e, al di là di quello che possono dire i percettori e gli utilizzatori.
Ho proposto perciò in primis – ha quindi concluso la De Masi – che sia utilizzato anche un campione rappresentativo di medici di base che possano certificare che effettivamente, passando dal fumo tradizionale a quello di combustione, ci siano i vantaggi che oggi ci sono stati esposti dalla ricerca”.
- Scritto da Arcangelo Bove