L’anno che verrà.
Il 2024 sarà un anno denso di cambiamenti per il mondo della sigaretta elettronica e per quello del tabacco riscaldato, i principali protagonisti nella platea nazionale delle alternative al fumo.
Anno di cambiamenti i cui semi, però, sono già stati saldamente piantati nell’anno in corso.
Sigaretta elettronica, per iniziare.
Come già anticipato ieri sera da “Svapo Magazine”, sarà addio alla vendita on line di prodotti dello svapo a base di nicotina: siffatta tipologia sarà acquistabile esclusivamente nei negozi fisici.
Non si deroga.
Gli altri prodotti, invece, quelli senza nicotina, saranno vendibili on line ma non potranno essere consegnati a domicilio: gli acquirenti potranno ritirarli presso negozi di sigarette elettroniche o tabacchi che andranno ad indicare all’atto dell’acquisto.
Questo ed altri tanti aspetti, tuttavia, dovranno essere meglio dettagliati nei decreti attuativi e nei direttoriali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A conti fatti, quindi, quando andrà a regime il nuovo assetto?
Non ora, né tantomeno nel 2023.
La legge, in primo luogo, diventerà tale solo dopo l’approvazione dell’Aula del Senato e dopo un nuovo passaggio alla Camera dei Deputati.
Perfezionato l’iter in Parlamento, quindi, sarà la volta dei regolamenti e dei vari decreti attuativi, di competenza dell’Esecutivo, che dovranno dare vita pratica alle previsioni della norma.
E poi sarà la volta, terzo ed ultimo step, dei vari direttoriali Adm.
Nel mezzo, certamente, una fitta discussione – che vedrà coinvolti gli operatori del settore e gli addetti ai lavori – al fine di trovare la cosiddetta quadra e capirsi su tantissimi aspetti “operativi” ad oggi non esattamente cristallini.
In ogni caso, se ne parlerà nel 2024 per avere un pieno vigore di quanto ora si sta andando a concretizzare.
IL TABACCO RISCALDATO
Dalla e-cig al tabacco riscaldato, altro “prodotto” mezzo rivoluzionato.
Anche in questo caso, come già spiegato da “Svapo Magazine”, sarà un 2024 di grandi cambiamenti dal momento che, progressivamente, spariranno dal commercio gli “aromi”.
In data 3 Novembre dello scorso anno, si ricorda, era stata pubblicata la Direttiva della Commissione Ue che aveva esteso anche a questa tipologia di prodotti quei divieti di aromi che già erano in vigore in capo alle sigarette classiche.
Ebbene, entro il 23 Luglio di quest’anno gli Stati membri sono stati chiamati a recepire nei rispettivi ordinamenti la Direttiva continentale: vale a dire dovranno porre in essere atti normativi di recezione delle menzionate disposizioni.
Ci sarà, tuttavia, una fase di tolleranza: si da facoltà, infatti, ai produttori di poter cedere i prodotti del tabacco riscaldato ai depositi fiscali entro il 31 Dicembre 2023.
I depositi fiscali potranno a loro volta cederli ai rivenditori non oltre il 1 Marzo 2024 con quest’ultimi che potranno farne vendita fino ad esaurimento delle scorte.
- Scritto da Arcangelo Bove