Dall’ospedale Bellvitge di Barcellona “Qualsiasi alternativa è meglio del tabacco”

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“Qualsiasi alternativa alla nicotina attualmente in commercio è 10.000 volte migliore del tabacco da combustione”.
Detto questo, “non si comprende coloro che si oppongono all’offrire alternative di ogni genere a chi non vuole o non può smettere di fumare”.
Parola di Josep María Ramón Torrell, capo dell’Unità fumatori dell’ospedale di Bellvitge, struttura sanitaria dell’area ospedaliera di Barcellona.
Il professionista, in particolare, ha auspicato che gli Organi governativi preposti possano mettere ordine nella questione delle alternative al fumo dando vita ad una sorta di scaletta del rischio che faccia comprendere ai consumatori quale soluzione possa essere di maggiore o minore impatto per la salute.
Per dirle breve, un prospetto che informi in modo corretto e possa garantire una decisione consapevole da parte di quanti vogliano dire addio alle sigarette – perché il punto di partenza, il presupposto è sempre quello – ma che non hanno ancora chiaro quale “strumento” approcciare.
In questa ideale graduatoria del rischio, secondo Torrell, il tabacco starebbe a quota 100 laddove, invece, gomme e cerotti, con punteggi di 3 e 4, sarebbero gli strumenti meno rischiosi.
Alle sigarette elettroniche il medico assegna un punteggio rischio molto basso di 7-8 mentre snus e riscaldatori di tabacco sono associati ad un punteggio di 20-30.
Dobbiamo separare la nicotina dal tabacco – ha proseguito il professionista iberico – come alcuni Paesi come il Regno Unito, la Svezia e la Nuova Zelanda stanno facendo con molto successo.
È stato dimostrato fin dagli anni ’50 che la nicotina non è direttamente associata a nessun tipo di malattia. sono i sostituti della nicotina che possono far smettere di fumare.
Se lo somministriamo in modo sicuro, ha maggiori possibilità di successo nel convincere le persone a smettere di fumare, che è quello che stiamo cercando”.

IL PARERE DELLA WORLD VAPERS’ ALLIANCE

L’intervento di Torrell è stato prontamente commentato da Alberto Gómez, Community Manager per la Spagna e l’America Latina della World Vapers’ Alliance
“La convinzione che lo svapo sia ugualmente o più dannoso del fumo e che la nicotina sia la causa delle malattie legate al fumo stanno impedendo a milioni di fumatori di smettere e salvando le loro vite in tutto il mondo – ha precisato – La classifica proposta dal dottor Torrell è un’ottima idea per combattere la disinformazione e incoraggiare la uso di prodotti a base di nicotina meno rischiosi.
 L’approccio smettere o morire è fallito e tutti i paesi dovrebbero invece seguire gli esempi del Regno Unito e della Svezia, paesi che stanno guidando la riduzione dei tassi di fumo grazie all’applicazione delle politiche di riduzione del danno da tabacco” .

- Scritto da Arcangelo Bove