Il Primo Ministro svapa in Parlamento, insorge l’opposizione francese

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Immaginate se il nostro Primo Ministro, al secolo Giorgia Meloni, durante una seduta del Parlamento accendesse una sigaretta elettronica e prendesse a svapare.
Immaginate.
Ebbene, in Francia tutto questo non v’è bisogno di immaginarlo in quanto già realtà.
Come già più volte raccontato dalla nostra testata, infatti, il Presidente del Consiglio transalpino è una svapatrice che non nasconde la propria passione neppure nelle sedi istituzionali.
E, quindi, via libera alla e-cig in Parlamento.
Del resto, in Francia la sigaretta elettronica gode di una posizione più privilegiata – per quel che riguarda discorsi istituzionali – rispetto a quanto non avviene in Italia dove la e-cig, si veda la posizione ufficiale di Ministero della Salute ed Iss, ricavabile dalle rispettive interfaccia ufficiali web, viene vista come un’aggravante del problema fumo.
E non come una possibile soluzione.

L’APERTURA TRANSALPINA

L’apertura transalpina rispetto allo svapo è, invece, decisamente più importante, tant’è che si arriva anche a valutare, da parte del Ministro della Salute, la possibilità di rendere rimborsabili i dispositivi qualora i medici li vadano a prescrivere ad un adulto fumatore che voglia intraprendere un percorso di smoking cessation.
Al netto delle valutazioni sulle “usa e getta” che, nelle intenzioni ministeriali, potrebbero essere ben presto oggetto di “ban” dal mercato.
Ma si diceva della Borne che manifestamente si lascia immortalare con il proprio dispositivo da svapo non mancando di suscitare l’ira funesta dell’opposizione.

L’IRA DEI PARLAMENTARI FRANCESI

Antoine Leaument non ha mancato di osservare come quello de Primo Ministro sia un comportamento da ascrivere come “una mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento”.
Non è più tenero il collega di Parlamento Cyrielle Chatelain, deputato EELV per l’Isère, che ha definito quello in questione come “un atteggiamento chiaramente sprezzante“.
Il Presidente del Consiglio, da parte sua, non cade nella trappola della risposta e della conseguente rissa mediatica.
Consapevole, alla fin fine, che una sigaretta elettronica non ha mai ucciso nessuno.

- Scritto da Arcangelo Bove