Si ricomincia oggi pomeriggio.
Ma con buona certezza, salvo acrobazie funamboliche, non si approderà ancora a concludere l’esame del provvedimento.
Dopo l’orario di pranzo, nel dettaglio, si tornerà a lavorare agli emendamenti presentati ai dodici articoli che compongono il disegno di legge di delega fiscale in valutazione presso le sedi della sesta Commissione “Finanze” della Camera dei Deputati.
Un corpo di emendamenti nel quale è stato infilato quello legato alla sigaretta elettronica, probabilmente anche in un modo forzato rispetto a quella che è la natura della materia trattata.
IL SUBEMENDAMENTO LEGA
Come noto, il Governo, per mano del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, quota Fratelli d’Italia, ha chiesto di prevedere il divieto di acquisto di sigarette elettroniche tramite il mercato dell’on line sia per quel che riguarda le transazioni Estero-Italia sia per quel che riguarda quelli lungo l’asse Italia-Italia.
In pratica, passasse questo emendamento, finirebbe la vita del commercio on line del vaping in Italia.
Molto probabilmente, lo si chiarisce subito, salvo un ritiro dell’ultimo momento da parte del Governo, l’atto passerà proprio in virtù dello spessore dell’istante.
Casomai questo dovesse effettivamente verificarsi, si passerà al voto del subemendamento presentato dalla Lega (primo firmatario l’Onorevole Centemero) che mira a ridimensionare la proposta dell’Esecutivo proponendo (in forma confermativa) il divieto solo della vendita dall’Estero ma non di quella interna.
SETTIMANA COMUNQUE DEFINITIVA
Un dato è certo: in ogni caso l’on line dall’Estero verso l’Italia salterà.
Il riferimento è ovviamente al mercato legale, lecito.
Poi v’è il contrabbando che, ovviamente, balla al di fuori delle norme, in barba alle regole.
In ogni caso, come in esordio richiamato, difficile che oggi si riesca ad arrivare a votare sulla sigaretta elettronica (dei dodici articoli esaminati, infatti, si è giunti al vaglio appena del quinto).
Questa settimana, tuttavia, dovrebbe essere quella buona per chiudere il cerchio.
Con una certezza: il testo che uscirà dalla Commissione sarà fondamentalmente quello destinato a diventare legge dopo la doppia approvazione Camera/Senato.
- Scritto da Italo Di Dio