Cannabis legale, ecco cosa ne pensa il possibile candidato alla Casa Bianca

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Legalizzazione della cannabis? No, thanks.
Parola di Ron DeSantis, possibile nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Sicuramente (o quasi) il medesimo sarà uno dei candidati alla massima poltrona della Casa Bianca, in occasione delle elezioni 2024, ritenendosi che lo stesso abbia ormai sfilato la candidatura “rep” a Donald Trump.
I media Usa, intanto, nell’attesa che si definiscano i giochi, stanno accendendo i riflettori su quello che è l’attuale Governatore della Florida per tentare di comprendere quali potrebbero essere le linee politiche, su varie questioni, che questo potrebbe andare a sposare nel momento in cui divenisse il Presidente degli Stati Uniti d’America.

IL TEMA MARIJUANA

Ed uno dei temi più importanti, tema sempre molto dibattuto in terra stars and stripes, è quello relativo alla marijuana.
In Florida (Stato che è tra i 29 dell’Unione ad essersi mosso in queste direzione), DeSantis è stato, infatti, il fautore della legalizzazione per uso medico, ovvero quello che si inquadra in un uso prescritto entro un discorso sanitario, quale quello di tipo ansiolitico.
Cosa diversa, invece, è la cannabis ricreativa – sul modello olandese, per intenderci – che è espressione che sta ad indicare il consumo della pianta per un uso puramente dilettuoso, non collegato a prescrizioni mediche.
Ebbene, quesito che si pongono gli elettori Usa, qualora venisse eventualmente eletto alla guida della prima potenza mondiale, DeSantis andrebbe a promuovere anche a livello federale, ovvero con riguardo a tutto il territorio degli States, la misura già dallo stesso varata su scala locale?

MA IL 68% DEGLI AMERICANI E’ FAVOREVOLE

Ebbene, la sorpresa è servita: interrogato sul punto, il Governatore ha risposto di non essere intenzionato a trasferire su scala federale un discorso di cannabis terapeutica, spiazzando un pò le aspettative generali.
La popolazione statunitense, infatti, è in gran parte favorevole ad un provvedimento di liberalizzazione in questo “formato”: in tal senso, in occasione di recente sondaggio, si è espresso il 68 percentuale degli elettori americani.
Il “perché” di tale posizione di chiusura sarebbe da ricondurre ad un dato “empirico” di cui il possibile candidato alla Casa Bianca ha preso atto con riferimento alla Florida dove, dopo lo sdoganamento in chiave terapeutica, si sarebbe assistito ad un aumento dei consumi di tale erba tra i più giovani.
Nulla da fare, quindi.
Ma anche dal punto di vista della riduzione del danno le cose non sarebbero delle più rosee: il possibile candidato repubblicano, infatti, tutto sarebbe tranne che un amico delle alternative.

- Scritto da Arcangelo Bove