Svizzera, fumo e sigarette elettroniche: addio pubblicità

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La Svizzera stringe sul tabacco.
E sulle sigarette elettroniche.
Tutt’erba un fascio, quindi, anche in terra elvetica dove il locale Governo, allo scopo di contrastare il problema fumo – e le annesse mortalità e morbilità – ha deciso di coinvolgere nelle misure anche la e-cig, evidentemente considerata come porta di accesso ad un futuro da fumatore.
Le ulteriori limitazioni sullo svapo (le limitazioni già sono esistenti, saranno ancor di più esasperate) investiranno, in particolare, l’ambito della pubblicità.
Sigarette classiche ed elettroniche, cioè, saranno totalmente bandite, per quel che riguarda l’aspetto degli spot, dalla carta stampata, da internet e dai media in generale.
I medesimi prodotti, ancora, saranno totalmente “cancellati” da momenti pubblici, come manifestazioni e festival.
Come prima detto, si vanno ad “aggravare” in misura ancora più rigida le previsioni che già erano in essere per arrivarsi, in definitiva, a quello che sarà un silenzio totale.
In buona sostanza, bionde ed e-cig non potranno neppure essere menzionate attraverso qualsivoglia mezzo di diffusione.
Questa la teoria della norma che diventerà valida con decorrenza il prossimo anno.

NORME ANCHE SUGLI IMBALLAGGI

A partire dal 2026, invece, si dovrà provvedere – anche questo previsto dalla riforma in questione – ad una semplificazione negli imballaggi dei prodotti dello svapo che non dovranno più contenere elementi potenzialmente attrattivi, in particolare, per i più giovani.
E’ guerra al fumo, quindi.
Ma è una guerra che vedrà tra le vittime anche il “vapore”, in un appiattimento che, purtroppo, rappresenta un grave danno per quegli adulti fumatori che stanno smettendo di fumare o che già l’hanno fatto grazie al supporto della e-cig.
Sono circa 9.500 le persone che, ogni anno, muoiono in Svizzera a causa delle patologie collegate al consumo del tabacco, considerato come una della principali emergenze di pubblica salute sul territorio nazionale.
“L’uso del tabacco – è il commento che viene dal Governo di Berna nel presentare il pacchetto di norme – causa numerose malattie non trasmissibili e il costo delle loro cure mediche ammonta a 3 miliardi di franchi svizzeri (3,37 miliardi di dollari) all’anno”.

- Scritto da Arcangelo Bove