Snus e alternative, “basta a pressioni di Ue e Oms”

0
133

Una sigaretta gigante.
Alta cinque metri e simbolicamente sgonfiata alla presenza di una folta platea di manifestanti.
E’ questa la sostanza della iniziativa promossa davanti al Riksdag di Stoccolma quale parte della più ampia campagna #BeatSmokingLikeTheSwedes.
A promuovere il momento la World Vapers’ Alliance insieme a consumatori svedesi, proprietari di negozi di vaporizzatori e gruppi locali per la riduzione del danno quali “EU for Snus” e “New Nicotine Alliance Sweden”.
Perchè tanto di simbolica manifestazione – ci si può chiedere – in un Paese che, per primo su scala europea, ha raggiunto lo status di “senza fumo”?
La Svezia è il paese di maggior successo al mondo nella riduzione dei tassi di fumo – spiegano al riguardo dalla World Vapers’Alliance – ma l’approccio svedese è sotto pressione da parte dell’Ue e dell’Oms.
Per sollecitare il Governo svedese a difendere il suo approccio favorevole ai consumatori nei confronti di snus, vaping e sacchetti di nicotina, i consumatori hanno tenuto una protesta davanti al Parlamento svedese.
Nonostante le clamorose evidenze, infatti – la Svezia grazie all’uso di una alternativa come lo snus ha vinto le sua battaglia contro il fumo – Ue ed Oms, sostengono dalla WVA, “vogliono limitare ulteriormente lo svapo e le buste di nicotina e continuare a demonizzare il consumo di snus, ignorando il miracolo antifumo svedese e le preferenze per il loro consumo di nicotina”.

LE PAROLE DI LANDL

“L’esempio svedese delle politiche basate sul rischio si è dimostrato efficace – commenta il Presidente WVA Landl – nell’ultimo decennio, il tasso di fumo in Svezia è diminuito del 55% e quest’anno la Svezia sta per diventare il primo Paese al mondo a diventare senza fumo.
Allo stesso tempo, l’Ue e l’ms continuano a ignorare la Svezia e spingono per l’approccio opposto.
Divieti di aromi, divieti generazionali di fumo, tasse più alte e così via sono ancora sul tavolo – l’esatto opposto di ciò che la Svezia sta facendo.
E’ ora che il Governo svedese si faccia sentire e difenda l’approccio svedese alla riduzione del danno a livello internazionale.
Altrimenti, il successo del passato è in grave pericolo e i consumatori svedesi soffriranno di una terribile legislazione internazionale”.
“Mentre la maggior parte dei Paesi non vede progressi nella riduzione dei tassi di fumo –
ancora il numero uno WVA – la maggior parte dei governi mostra ancora un approccio ostile ai prodotti del tabacco alternativi.
Prodotti come vaping, snus e sacchetti di nicotina sono gli strumenti più efficaci che aiutano i fumatori a smettere, e la Svezia è un vero e proprio esempio di vita.
La Svezia ha dimostrato che un futuro senza fumo è possibile.

Con un approccio intelligente alla riduzione del danno, possiamo raggiungere un’Europa senza fumo molto prima dell’obiettivo”.

BENG WIBERG: CON STESSO TASSO DI NICOTINA, MENO CANCRO

Una prova schiacciante a favore della non nocività della nicotina è quella che viene da Bengt Wiberg, fondatore di EUforsnus
“In Svezia consumiamo circa lo stesso tasso di nicotina della media dell’Unione europea, ma grazie alla libertà per gli adulti di scegliere alternative più sicure al fumo dannoso, come snus, sacchetti di nicotina, vaporizzatori e bastoncini riscaldanti, abbiamo il tasso di gran lunga più basso tassi di cancro ai polmoni, cancro orale, malattie cardiovascolari e anche altre forme di cancro in Europa.
In breve, gli svedesi hanno più o meno smesso di fumare, riducendo il carico di malattie a livelli senza precedenti.
Internazionalmente questa performance imbattibile è conosciuta come l’esperienza svedese.
Tutti, l’Ue e l’Oms, non devono fare altro che “copiare e incollare” le nostre ragionevoli normative svedesi per queste alternative più sicure al fumo”.

- Scritto da Arcangelo Bove