Quando tutti navigano nella medesima direzione.
Nel Regno Unito l’obiettivo della smoking cessation da perseguirsi tramite l’utilizzo “responsabile” di prodotti dello svapo trova il fattivo sostegno anche del servizio postale.
Ebbene si, il servizio postale.
La Royal Mail, infatti, la più importante azienda postale britannica – soggetto quotato nella Borsa di Londra e fondato nel 1516 – si offre, con la determinante sponsorizzazione di Smoore, per mediare nello smaltimento di sigarette elettroniche usa e getta.
In buona sostanza, i cittadini che spediranno le e-cig monouso, una volta utilizzate, agli appositi punti di smaltimento – tramite Royal Mail – avranno diritto a riceverne un’altra gratis.
Per la precisione, ogni dieci “monouso” avviate, secondo le dette modalità conformi, a discarica una monouso nuova in omaggio.
Bastone e carota secondo una formula che già si annuncia essere più che vincente.
Oltre a “conferire” tramite posta i dispositivi a fine vita, i consumatori potranno consegnarle anche ai negozi della capitale inglese che hanno aderito al programma e parimenti avranno – in cambio – un dispositivo nuovo di zecca in cambio.
Sempre secondo il principio del dieci “contro” una.
LA ECO-CAUSA
La ratio, come chiaro, è quello di limitare il danno ambientale indubbiamente connesso alla ciclopica circolazione di tali dispositivi i quali, a larghissimo consumo, per la maggior parte di essi non consentono la separazione della batteria dal corpo dell’hardware con il risultato che il consumatore poco attento finisce per gettare indistintamente tutto nell’immondizia.
Una ricerca commissionata da Material Focus, in particolare, un gruppo che sensibilizza sulla causa ambientale, ha rilevato che ogni settimana, nel solo Regno Unito, vengono gettati via un qualcosina come 1,3 milioni di vaporizzatori monouso “sufficienti per coprire ventidue campi da calcio”.
Coi i vaporizzatori scartati dai quali si può andare a ricavare litio in una misura tale da mantenere 1.200 veicoli elettrici.
Occorre porre rimedio, quindi.
Ed il Regno Unito – che già regala e-cig a chi vuole smettere – si conferma una spanna avanti.
- Scritto da Arcangelo Bove