Fine della corsa.
In Danimarca non sarà più possibile acquistare sigarette presso i negozi della catena Lidl.
Ma solo a partire dal 2028.
Lo ha reso noto una nota aziendale del gruppo tedesco, ben 125 miliardi di euro di fatturato nell’anno 2020.
Niente più “bionde”, quindi, negli scaffali della catena.
Che se in Italia la cosa suona come un dato scontato, dalle parti di Copenaghen non lo è.
Presso il Paese scandinavo, infatti, è prassi trovare prodotti del tabacco anche presso gli Alimentari.
Bionde di tutte le marche accanto allo scaffale che mette in mostra confezioni di pasta o di biscotti, tanto per fare un esempio, cosa che dalle nostre parti è impensabile ma che, invece, per gli amici danesi è cosa normale.
E si che la Danimarca, in effetti, è un pò la pecorella nera in tema di strategie di lotta al tabagismo in ambito scandinavo, specie al confronto di una realtà virtuosa come la Svezia che, grazie allo snus, si accinge a diventare il primo Paese al mondo smoking free con una percentuale, vuol dirsi, di fumatori inferiore alla soglia del 5%.
STOP DAL 2028
Lidl, quindi, vuole dare il buon esempio e si fa pioniere di una campagna tesa a ridurre le occasioni di “tentazione” per i fumatori.
Perchè – diciamola tutta – se accanto al pacchetto di patatine o alla birra ci trovi una bella stecca di tabacco, si comprenderà come non si stia esattamente agevolando il ruolo del fumatore che vuole dire addio alle “bionde”.
Dal 2028, quindi, le sigarette non si potranno acquistare presso i supermercati della catena, con un taglio annuale del 20%.
Questo vale per gli store già aperti perchè i sessanta di nuova apertura nei prossimi anni già da subito non offriranno ai propri clienti le “bionde”.
Un segnale di responsabilità quello che viene dall’affermato brand teutonico, un segnale molto apprezzato in un contesto nazionale che vede ancora la morte di 16.000 persone all’anno causa fumo.
- Scritto da Arcangelo Bove