La black list della Food and Drug Administration mette fuori gioco (anche) Elf Bar.
IMiracle Shenzhen Technology Co. Ltd., produttrice della stessa “Elf Bar” ma anche di “Lost Mary” e di “EB Design”, ha chiesto con atto ufficiale alla Food and Drug Administration statunitense di annullare il provvedimento con il quale l’Agenzia ha inserito i prodotti in questione nella lista di quelli la cui importazione è al momento vietata in area Usa.
La Fda, come noto, Ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della Salute e dei Servizi umani, assolve a questo ruolo alquanto strategico in merito alla circolazione nel mercato interno di alimenti e farmaci.
Ed è un ruolo assolto in modo quasi dittatoriale se è vero come, con riferimento al settore della sigaretta elettronica, siano ammessi alla circolazione interna esclusivamente 23 prodotti.
Il disco rosso opposto al colosso di Shenzhen non ha ovviamente mancato di destare la reazione del medesimo.
“È compito della Fda – hanno commentato in una nota – fornire chiarezza normativa e coerente al mercato statunitense.
Questo annuncio relativo all’inserimento nella lista rossa non riesce a far fronte a questa responsabilità e fornisce un altro esempio del processo decisionale politicizzato della Fda”.
IL TALEBANISMO DELL’ENTE GOVERNATIVO USA
“La Fda – proseguono – sta individuando i prodotti di IMiracle, nonostante il fatto che l’azienda stesse lavorando in buona fede attraverso il processo Pmta della Fda.
Allo stesso tempo, la Fda non riesce ad affrontare l’ondata di prodotti di produttori che hanno ignorato o non hanno mai tentato di conformarsi alle normative della Fda.
Questa decisione ignora anche le ultime conclusioni scientifiche sull’uso delle sigarette elettroniche e continua a impedire agli adulti statunitensi di accedere a un’intera categoria di prodotti alla nicotina che la Fda sa essere significativamente più sicuri delle sigarette.
Inoltre, nessun marchio IMiracle è mai stato identificato nel National Youth Tobacco Survey come i migliori marchi utilizzati dai giovani”.
L’azione della Fda è francobollata come “capricciosa” ritenendosi “non sorprendente data la storia dell’Agenzia”.
“È opportuno che l’industria e i suoi oltre 10 milioni di consumatori adulti – ancora un portavoce dell’azienda asiatica – ha chiesto al Governo federale l’adozione di un regime normativo chiaro e ponderato.
La Fda non ha risposto“.
La richiesta finale di IMiracle alla Fda va ovviamente nella direzione di “revocare la sua decisione”
- Scritto da Arcangelo Bove