Il divieto di portare a bordo sigarette elettroniche “non è assolutamente preso in considerazione”.
Lo fa presente una nota del Kapers, Sindacato svizzero del personale di volo, attraverso le parole di Jörg Berlinger, tra i responsabili della Sigla in questione.
Ad essere annotato dalla fonte sindacale come “il personale è addestrato ad affrontare gli incendi” e come “vietare tutte le batterie al litio è fuori questione”.
Sottolineandosi, piuttosto, che “le compagnie aeree dovrebbero fare di più per sensibilizzare i passeggeri su questo pericolo crescente”.
Ma facciamo un passo indietro.
Il dibattito sulle batterie delle e-cig come potenziale pericolo all’interno degli aerei ha ripreso vigore a seguito di un incidente registratosi alcuni giorni or sono – precisamente lo scorso 18 Maggio – sul volo Ginevra-Amsterdam.
Qualche minuto dopo il decollo, si è percepito chiaramente – 185 passeggeri accomodati sulle poltroncine – un forte odore di bruciato cui ha fatto seguito lo sviluppo di vere e proprie fiamme.
Domato il piccolo rogo da parte del personale, il veivolo ha dovuto fare, tuttavia, immediato atterraggio presso lo scalo più vicino, quello di Cointrin, per scontate questioni di sicurezza.
Ad innescare il fatto, si è poi accertato, sarebbe stata una batteria al litio di una sigaretta elettronica che era custodita all’interno di un bagaglio a mano.
I PRECEDENTI RECENTI
I precedenti non sono affatto remoti: tra gli ultimissimi episodi quelli avutisi sul Dallas-Orlando e, lo scorso autunno, l’esplosione sul volo Air France da Malaga a Parigi.
Tanto basta per innescare la riflessione se è vero che, a quanto pare, la principale causa di incendi a bordo sarebbe vivente proprio nelle batterie delle e-cig.
Se in Europa non esiste una “centrale” che censisce tali incidenti, i prontissimi americani, invece, hanno subito sciorinato i numeri: stando alle cifre dell’Agenzia federale americana incaricata della sicurezza aerea, al secolo l’Faa, nel 2022 sono stati contati 62 incendi di batterie a bordo degli aerei Usa rispetto ai 54 del 2021 ed ai 9 del 2014.
Siffatti aggeggi sono divenuti più pericolosi?
E’ questo quanto ci si potrebbe domandare al cospetto della crescita dei numeri.
La risposta è “no”: non è che sono diventati più pericolosi, semplicemente vi è una maggiore circolazione dei prodotti e di dispositivi che li contengono.
Poco cambia, in ogni caso, il problema c’è.
E se l’Faa americana aveva azzardato la richiesta di un divieto di portare a bordo le batterie in questione se non, addirittura, le sigarette elettroniche nella loro generalità, il forte Sindacato elvetico ha fatto presente come alcuna delle due circostanze sia in alcun modo in valutazione.
Per quanto riguarda le principali Compagnie aeree che servono il territorio italiano, vige il divieto generale di inserire le batterie in stiva ma di portarle solo all’interno del bagaglio a mano.
Solo Ita Airways è ancor più rigorosa e impone che le medesime vengano trasportate esclusivamente sulla persona.
- Scritto da Arcangelo Bove