Smettere di fumare.
E paura di ingrassare.
C’è anche questo aspetto tra quelli che vengono considerati tra quanti vogliono dire addio alle sigarette ma che trovano un mancato incentivo nel timore di doversi ritrovare con qualche chiletto di troppo.
Non solo, quindi, si fa il “sacrificio” di dire addio alle “bionde” e, in più, all’insegna del sempiterno motto del “cornuto e mazziato”, si rischia di ritrovarsi anche con un pò di ciccia in più: questo il ragionamento che fanno non pochi che, quindi, anche alla luce di questa valutazione, tentennano nel fare il grande passo verso un futuro di maggiore salute.
Quindi, ci si domanda: è possibile smettere senza necessariamente far schizzare la bilancia?
“Sì, a patto di prediligere frutta e verdura per gli spuntini e di incrementare l’attività fisica”.
Così sottolineano dalla Fondazione Veronesi attraverso la propria interfaccia social.
Molto spesso, chiariscono, si finisce per prendere qualche chiletto nell’immediato post fumo ma, sia chiaro, alla base di questo meccanismo “non c’è nessun automatismo”.
“Circa il 30 percentuale di questo incremento – è ancora esposto – deriva dalla perdita degli effetti diretti della sigaretta sull’organismo, in particolare da quelli sul metabolismo basale che lo porta a consumare più calorie.
Il rimanente ingrassamento è invece legato al fatto che si tende ad avvertire di più l’appetito”.
IN OGNI CASO NIENTE PANICO
Gli spuntini fuori orario con i quali si cerca di compensare la mancanza delle sigarette a rappresentare uno dei principali fattori il rischio.
Da qui il consiglio che viene dagli esperti della “Veronesi” di “scegliere per i break quotidiani alimenti poveri di calorie come frutta e verdura”, cosa che “può da sola ridurre notevolmente l’apporto calorico aggiuntivo, e con esso l’aumento di peso”.
Praticare regolarmente attività fisica, è aggiunto ancora, rappresenterebbe l’optimum assoluto “Con trenta minuti al giorno di camminata sostenuta – sottolineano – si potrebbe addirittura scongiurare l’aumento di peso o comunque limitarlo ulteriormente”.
In ogni caso, niente panico: primo perchè gli eventuali chiletti presi si tendono a perdere già entro il primo anno; Secondo perchè, in ogni caso, qualche etto in più derivato dall’addio al fumo è qualcosa di accettabile alla luce degli indubbi benefici alla salute connessi alla smoking cessation.
L’OPZIONE SIGARETTA ELETTRONICA
Anche in questo caso, però, la sigaretta elettronica potrebbe venire in soccorso: uno studio condotto dal Coehar e pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Environmental Research and Public Health, di cui già scrivemmo su Svapo Magazine, ha dimostrato come smettere di fumare grazie all’uso delle sigarette elettroniche comporterebbe un aumento di peso quantificabile solo nella misura dell’1,5 percentuale rispetto al peso basale.
Smettere senza tale supporto, invece, si assocerebbe ad un plus percentuale del peso stimato in 4,8 rispetto a quello di partenza.
- Scritto da Arcangelo Bove