La Slovenia svolta in modo deciso in chiave anti-svapo.
Come già era stato anticipato dalla nostra testata qualche giorno addietro, è realtà la stretta nel Paese della ex Jugoslavia.
In primo luogo è stata introdotta una equiparazione normativa tra liquidi con e senza nicotina; Inoltre, dato decisamente centrale e quello più pesante in tutta la impalcatura legislativa, l’introduzione del divieto di vendita sul territorio nazionale di liquidi per sigarette elettroniche aventi un aroma differente rispetto a quello a base di tabacco.
Altresì, ulteriore pesantissima questione, entra in vigore il divieto di vendita via internet di qualsiasi tipologia di prodotto del tabacco e dello svapo.
Addio, ancora, alle sale fumatori.
Festa grande quella che si leva da diverse associazioni operanti sul territorio nonchè dall’Istituto nazionale di Sanità pubblica.
Da quest’ultimi versanti, anzi, è venuta la richiesta al Ministero della Salute – come se queste già non fossero sufficienti – di introdurre ulteriori misure in aggiunta a quelle già previste quali la riduzione del numero degli store del tabacco e l’abolizione dal commercio di prodotti masticabili come le bustine di nicotina.
UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE A DUE PASSI DALL’ITALIA
Tutto quanto detto si inquadra nell’ottica di contrastare il fenomeno del tabagismo.
Ora come ora, in Slovenia, il tasso dei fumatori è pari al 20 percentuale circa ma il Governo di casa si dice certo, grazie alle modifiche legislative poste in essere, di poter arrivare, entro l’anno 2030, ad un livello di fumatori che sia al di sotto del 5 percentuale, ovvero la soglia minima indicata dall’Europa per potersi definire Paese libero dal fumo.
Ovviamente sussistono tutte le perplessità rispetto al fatto che le strategie sanitarie slovene puntino a sconfiggere il fumo facendo la guerra anche e soprattutto alla sigaretta elettronica, ovvero quello che pare proprio essere lo strumento più idoneo per contrastare il dilagare delle bionde.
Una vera e propria rivoluzione che si sta consumando a due passi dall’Italia.
- Scritto da Italo Di Dio