Sigarette elettroniche usa e getta, l’Europa sta per vietare quelle con batterie non rimovibili

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Addio alle sigarette elettroniche usa e getta.
Ma “solo” a quelle – che oggi come oggi rappresentano comunque la maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato – che presentano una batteria non separabile dal dispositivo.
E’ questa la sostanza di un Regolamento dell’Unione europea che sarà approvato nel mese di Giugno e che è frutto di un “accordo” tra i vari Organismi di Bruxelles (vale a dire Consiglio, Commissione e Parlamento).
Si tratta del cosiddetto Regolamento delle batterie e prevede che tutti i dispositivi in commercio – non solo le e-cig – dovranno prevedere una separazione tra il corpo del medesimo e le batterie.
Questo per evitare che, nel momento in cui l’apparecchio arriva a fine vita, si debba provvedere a gettarlo con tutte le batterie annesse.
E’ una previsione che mira alla tutela dell’ambiente e nel cui ragionamento gioca – e non poco – il ruolo che stanno esercitando le e-cig monouso.
Diffuse ormai in modo capillare nel mercato di mezzo mondo, la stragrande maggioranza di esse sono rappresentate da un unico “corpo” con le varie parti non separabili le une dalle altre.

MERCATO IMPONENTE

Un mercato da 5 miliardi di dollari quello generato da tale tipologia, nell’anno 2022, su scala globale – praticamente un quinto di quello complessivo dello svapo.
E siffatte batterie, complice anche la scarsa cultura ecologica e la diffusa ignoranza in termini di corretto smaltimento dei rifiuti, stanno finendo in termini di milioni di pezzi tra i rifiuti (si stima che più di 90 tonnellate di litio siano state utilizzate per produrre vaporizzatori usa e getta, sempre con riferimento ad una scala mondiale, nel corso dell’anno passato).
Il fenomeno svapo usa e getta, quindi, ha finito per mettere nel capitolo delle urgenze la stretta europea.
E così, nel mese di Giugno – dopo le ratifiche già avutesi in Consiglio europeo (lo scorso 18 Gennaio) e in Commissione (sei giorni dopo), giungerà il definitivo ok.
Per effetto di quanto previsto dall’articolo 11 della proposta di regolamento, quindi,
tutti i dispositivi portatili dovranno avere batterie rimovibili e sostituibili dall’utente.
L’effetto del divieto, tuttavia, è differito.
Se il Regolamento in questione, infatti, verrà ratificato tra una manciata di settimane, le aziende avranno tempo per potersi adeguare fino a tutto l’anno 2026.

- Scritto da Arcangelo Bove