Sigaretta elettronica, “nulla ancora nelle Commissioni”: Fiocchi rassicura (per ora)

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Le recenti parole del Ministro della Salute Schillaci hanno comprensibilmente scosso il settore svapo.
Ci riferiamo alle seguenti dichiarazioni rilasciate al quotidiano Libero “Entro quest’anno arriverà dall’Europa una direttiva che imporrà limiti severi al fumo elettronico.
Noi ci stiamo preparando facendo degli studi approfonditi sugli effetti del fumo elettronico sulla salute, anche perché ci sono vari tipi di sigarette elettroniche.
C’è una vasta letteratura in materia, un po’ come per i carburanti”.

Ebbene, ci si è chiesti, a quale direttiva si riferisce il numero uno del Dicastero della Salute?
Quale particolare aspetto riguarderà (divieto degli aromi, tassa unica europea?) e, soprattutto, cosa sa il Ministro di cui noi non siamo a conoscenza?

L’EURODEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA

Alla ricerca di un pizzico di chiarezza, abbiamo chiesto delucidazioni a quello che è il paladino della sigaretta elettronica a Bruxelles, ovvero l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Pietro Fiocchi.
Il parlamentare, tuttavia, ci ha fatto rassicurato sul fatto che, al momento, nulla è passato per la Commissione e la Sottocommissione di cui è membro, rispettivamente per l’Ambiente, la Sanità pubblica e la Sicurezza alimentare e per la Sanità pubblica.
Allo stato attuale delle cose, quindi, non v’è nulla in immediata rampa di lancio ma è fuor di dubbio che gatta anti-svapo ci covi nelle stanze dell’europarlamento.
Per il resto, quanto alle cose strettamente italiane, l’onorevole Fiocchi – che ha incontrato il Ministro Schillaci – non ha intravisto da parte di quest’ultimo una “chiusura assoluta al minor danno da fumo” ma un “possibilismo ad approfondire la questione”.
Cosa, del resto, di cui si sta avendo effettivamente riscontro.
Altro sarà se, poi, questo atteggiamento si andrà tradurre in uno “sconto” per la sigaretta elettronica rispetto alle iniziali previsioni che davano una equiparazione sigaretta-sigaretta elettronica con divieto di fumare in luoghi pubblici al chiuso esteso anche alla seconda.
Un doppio fronte euro-italiano per lo svapo atteso da una seconda metà di 2023 che si profila essere alquanto intensa.

- Scritto da Arcangelo Bove