Regno Unito shock: Sottosegretario Salute vuole vietare liquidi fruttati

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Clamoroso al Cibali.
Ebbene sì, clamorosa l’indiscrezione che viene dal Regno Unito e che è stata rilanciata dalla emittente Itv News.
Come fa presente il media inglese, infatti, il Sottosegretario della Sanità Neil O’Brien sarebbe pronto a portare in discussione presso il Governo di Londra la possibile introduzione di un divieto relativo alla vendita sul territorio nazionale di liquidi per sigarette elettroniche aventi aromi fruttati.
La notizia è assolutamente rilevante non tanto per i contenuti della medesima quanto per il particolare contesto geografico.
Se da più parti, infatti – lo sta facendo anche l’Unione europea – si parla di limitazioni relativamente all’uso degli aromi nelle e-cig, sorprende che questa proposta possa essere presa in considerazione in sede istituzionale in un contesto quale quello del Regno Unito che è pioniere per quanto riguarda le ragioni del minor danno da fumo.
E ben è noto quale sia il ruolo dei sapori nelle dinamiche di smoking cessation da parte dei fumatori adulti.
Valutazioni che certamente il Sottosegretario ha fatto e sta facendo ma vi è un altro fattore che è in valutazione e che non può essere trascurato.
Ovvero quello dei giovani che, indubbiamente, possono essere attirati da fragranze dolci, fresche e fruttate.

LE ANTICIPAZIONI DI RAAB

Le intenzioni del Ministro sono state anche confermate da una fonte quanto mai attendibile:  il Segretario alla Giustizia Dominic Raab, infatti, appena Giovedì scorso, ha dichiarato che il Dipartimento della Salute e dell’Assistenza sociale “sta esplorando modi per affrontare lo svapo giovanile”.
Ciò accogliendosi una specifica istanza che in tal senso era venuta dalla Camera dei Comuni.
Il divieto di vendita nell’intero territorio nazionale liquidi fruttati riguarderebbe sicuramente le sigarette elettroniche usa e getta, che capillarmente diffusesi tra i giovanissimi hanno amplificato il problema, probabilmente anche le sigarette elettroniche tradizionali.
Come detto, si è ancora in una fase di discussione e più precise indicazioni si avranno probabilmente nel corso della prossima settimana quando il numero uno della Salute rappresenterà ufficialmente il problema ai colleghi di Governo.

- Scritto da Arcangelo Bove