Francia e sigarette elettroniche, stretta sugli influencer

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Influencer? No, grazie.
La Francia cala il veto sull’impiego delle specifiche figure per propagandare/diffondere/sponsorizzare sigarette elettroniche e dintorni.
In tal senso voto dell’Assemblea nazionale dello scorso 30 Marzo.
E’ una ulteriore stretta quella che è venuta dalle Istituzioni transalpine dal momento che in Francia già era in vigore, per disposizione normativa, divieto di fare pubblicità dei prodotti dello svapo.
Tuttavia, le Istituzioni si sono rese conto del fatto che tanto non bastava.
“Mentre la legge in vigore vieta la promozione dei prodotti del tabacco e dello svapo, anche sui social network, è chiaro che molti influencer non la rispettano”.
Questo è quanto hanno voluto sottolineare i deputati nel prospetto riassuntivo dell’emendamento.
In particolare, l’emendamento fa menzione esplicita data dalla fattispecie della “propaganda o pubblicità, diretta o indiretta, a favore dei prodotti dello svapo”.

DIBATTITO ACCESO

L’impulso ad accelerare verso una limitazione anche in questo senso è venuta, pure in questo caso, dal dilagare delle usa e getta.
Che, evidentemente, qualche influencer si spingeva in modo un pò troppo spregiudicato a reclamizzare.
Con la annessa necessità, quindi, di intervenire a protezione delle fasce più giovani della popolazione, particolarmente “sensibili” al fascino di alcuni personaggi e, soprattutto, particolarmente attirati dalle monouso.
In buona sostanza, il fenomeno delle sigarette elettroniche usa e getta ha esasperato molte delle problematiche del settore e, nello specifico, ha rimarcato la questione giovani e la annessa necessità di proteggere questi ultimi dal contatto con gli specifici dispositivi.
Se già prima, quindi, si avvertiva il disagio del dover tutelare il più giovani salvaguardando, allo stesso tempo, il diritto dei fumatori adulti ad accedere a prodotti a minor danno, ora la questione sta assumendo toni ancora più esasperati.
Se anche nel Regno Unito, come da nostro precedente articolo, si arriva ad ipotizzare una stretta sui “sapori”, si può comprendere come la materia svapo sia davvero pericolosamente attenzionata.

- Scritto da Italo Di Dio