Il Regno Unito corre sempre un passo oltre per quanto riguarda l’adozione di politiche antifumo e di strategie di minor danno.
Una strategia che, nel modello anglosassone, sempre più punta sulla necessità di dare vita ad una differenziazione degli approcci tra fumatori adulti e giovani.
I primi da agevolare nel passaggio dalle sigarette allo svapo, i più giovani da proteggere secondo una logica in base alla quale, ovviamente, le alternative vanno proposte solo ed esclusivamente entro un discorso di smoking cessation.
Come detto, inglesi pionieri in fatto di politiche di contrasto al fumo.
Ed anche in questo particolare momento storico del settore, Oltremanica hanno compreso, prima degli altri, come la promozione con successo in sede istituzionale di politiche basate sul minor danno da fumo deve necessariamente passare per norme e soluzioni che vadano a tutelare i più giovani.
UKVIA CHIEDE DI QUADRUPLICARE LE SANZIONI
Una proposta in tal senso molto forte è quella che viene dalla UK Vaping Industry Association.
La sigla, attiva dal 2016 e rappresentativa dei produttori del settore vaping inglese, ha proposto la introduzione di nuove disposizioni che vadano ad aggravare quelle già esistenti rispetto alla sanzione delle attività commerciali che vendano prodotti dello svapo ai minori.
In particolare, la Ukvia ha chiesto di elevare le attuali sanzioni da 2.500 a 10.000 sterline.
E’ un messaggio chiaro che viene dalla Organizzazione che raduna i produttori del mondo svapo inglese: le sigarette elettroniche ed i relativi liquidi non devono essere in alcun modo venduti ai minori.
La proposta di inasprimento delle pene pecuniarie è in tal senso assolutamente eloquente.
Una posizione di buonsenso, razionale ed equilibrata che, però, si scontra con troppi no a prescindere che anche nel mondo del Regno Unito si levano in modo indiscriminato: si pensi a Sigle quali “Azione su fumo e salute” e “Comitato nazionale contro il fumo” che continuano a chiedere tout court un divieto totale di utilizzo delle sigarette elettroniche.
- Scritto da Italo Di Dio