Gli Stati Uniti d’America paiono realmente intenzionati a voler calare la scure sulla sigaretta elettronica e sugli svapatori.
Questo quanto si deduce dalle ultime attività poste in essere dalla Food and Drug Administration.
L’Organismo in questione, Ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei beni alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della Salute e dei Servizi umani degli Stati Uniti d’America, ha comunicato, infatti, di avere elaborato il 99 percentuale delle richieste di immissione in commercio presentatele, richieste rappresentative di circa 26 milioni di prodotti.
Ebbene, rispetto a tale imponente mole di istanze, appena in 23 (ventitre, esatto) hanno ricevuto il “nulla osta” con contestuale autorizzazione alla vendita.
Venti di questi afferiscono l’ambito della sigaretta elettronica e tre quello del tabacco riscaldato.
Tutte le richieste autorizzate, ancora, afferiscono l’industria del tabacco essendo riconducibili a Njoy Llc, che è stata recentemente acquisita da Altria, RJ Reynolds Vapor Company, un braccio della omonima Compagnia di tabacco, e Logic Technology Development Llc, brand di Japan Tobacco International.
LA SCREMATURA DEI PRODOTTI
Una situazione che era stata, in tempi poco sospetti, già ampiamente preannunciata dagli esperti che avevano evidenziato come i rigidi paletti posti, in termini normativi, dal Pmta avrebbero comportato la capacità di “allinearsi” solo da parte di quei produttori più forti e dotati di significativa forza economica.
La forte scrematura dei prodotti “autorizzati” determinerà, come da facili previsioni, anche una forte flessione nel numero di negozi di sigarette elettroniche dal momento che lo scarso assortimento di “materia prima” non consentirà alla totalità degli store di poter garantirsi entrate sufficienti per andare avanti.
In più, si aggiunga – al di la della norma – la solita circolazione sul mercato di prodotti illeciti di provenienza estera, cinesi in primis, che finiscono ancor di più per fiaccare il mercato ufficiale.
In tal contesto, il Governo federale continua a lavorare ad una azione legislativa – già anticipata da singoli Stati membri – nella direzione di vietare i liquidi per sigarette elettroniche aromatizzati.
Un’azione a tenaglia, che muove lungo più fronti chiaramente orientata a distruggere lo svapo “stars and stripes”.
- Scritto da Arcangelo Bove