Matteo Salvini scende in campo per difendere la sigaretta elettronica.
Attraverso il personale profilo Instagram, infatti, il numero uno della Lega ha commentato i sensi di quella che pare essere l’imminente normativa che andrà a vietare l’uso nei luoghi pubblici all’aperto non solo delle sigarette classiche ma anche di quelle elettroniche.
“Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali“.
Così posta il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Che prosegue “Da ex fumatore che ha smesso quattro anni fa – insiste l’esponente – il divieto di fumarle all’aperto appare esagerato“.
Salvini invita quindi i suoi oltre milioni di followers a commentare.
La questione relativa alla possibile introduzione del divieto di uso di e-cig e tabacco riscaldato nei luoghi pubblici, sia all’aperto sia al chiuso, pare avere avuto una accelerata nelle ultimissime ore.
I tecnici del Ministero della Salute, infatti, sembrerebbero avere abbozzato un embrione di norma che andrà ad innovare la legge antifumo Sirchia la quale, coniata nel 2003, ora come ora vieta esclusivamente l’uso delle sigarette classiche nei luoghi pubblici al chiuso.
Nessun divieto, allo stato, sussiste per quanto riguarda l’uso delle bionde all’aperto né alcuna restrizione vige per quel che riguarda le alternative; Unici limiti legislativi gravanti su e-cig e riscaldato sono quelli connessi al Decreto legge 104 anno 2013 che vieta il consumo di siffatte tipologie esclusivamente negli ambienti chiusi di Istituti scolastici, Centri per l’impiego, Centri di formazione professionale e Istituti di pena per minori.
Secondo indiscrezioni, si diceva, il nuovo progetto normativo escluderebbe l’uso di bionde e prodotti alternativi a base di nicotina in tutti i luoghi al chiuso, bannandosi le sale fumatori, nonché presso specifici luoghi all’aperto quali parchi pubblici, dehors di ristoranti, fermate di tram e mezzi pubblici vari nonché in assoluto in presenza di donne in evidente stato di gravidanza e bambini piccoli.
Queste sarebbero le intenzioni – si è vociferato anche di un divieto di pubblicità diretta ed indiretta su sigarette elettroniche e tabacco riscaldato – che potrebbero trovare forma o in un disegno di legge suo proprio (in quanto tale da approvare in sede di Consiglio dei Ministri) o in un diverso provvedimento legislativo (in tal senso si era parlato anche del Milleproroghe).
Quel che appare chiaro è che sulla questione non vi è certamente unanimità di vedute all’interno delle forze di Governo e il post di Matteo Salvini ne è la prova provata.
Altrettanto sicuramente, però, pare anche come la bozza elaborata dai tecnici, ora piuttosto “dura”, sarà destinata ad essere rivista al ribasso dopo le concertazioni che si avranno all’interno della maggioranza.
- Scritto da Italo Di Dio