Nuovo studio conferma: svapare non favorisce contagio Covid

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sigaretta elettronica e coronavirus
sigaretta elettronica e coronavirus

La pandemia da Covid si avvia, ormai, ai titoli di coda (scongiuri permettendo) ponendo così fine a quella che è stata una delle fasi più drammatiche nella recente storia mondiale.
Ebbene, uno dei dibattiti scientifici maggiormente vivi, tra i tanti, è stato senz’altro quello relativo alla relazione tra fumo, svapo e infezione da Coronavirus.
Ebbene, secondo ultime informazioni che arrivano dal mondo della ricerca, confermandosi le indicazioni che, in qualche modo, erano già giunte, svapare nicotina non aumenterebbe in alcun modo le possibilità di contrarre l’infezione.
Pubblicato su “Preventive Medicine”, l’approfondimento ha confermato come fare uso di liquidi per e-cig a base di nicotina possa effettivamente proteggere dal contagio.
Come se la sostanza ergesse una sorta di barriera protettiva rispetto all’ingresso dell’agente virale.
L’indagine ha campionato una popolazione di età compresa tra i 18 ed i 35 anni suddivisa in due categorie (ex svapatori e attuali svapatori) riscontrando percentuali di contagio decisamente più importanti tra coloro i quali avevano svapato in passato e che, quindi, non erano più in “contatto” con la nicotina.

I DATI DEL CDC

Queste conclusioni ricalcano quelle che era già venute dai Centers for Disease Control and Prevention che avevano evidenziato come i fumatori rappresentassero solo l’1,3% percentuale dei casi di Covid campionati, mentre il tasso di fumatori adulti nella popolazione generale americana era pari al 13,7%.
Simili riscontri anche ad esito di una revisione dei dati cinesi pubblicata sull’European Journal of Internal Medicine che aveva sottolineato come “apparentemente il fumo attivo non sembra essere significativamente associato a un aumentato rischio di progressione verso una malattia grave da Covid-19”.
Oltre a queste riflessioni, però, vi è anche chi ha osservato come – si – la nicotina può giocare un ruolo protettivo dal contagio ma, in caso di contrazione del virus, il fumatore, in ispecie se già affetto da patologia respiratoria, può andare incontro a maggiori inconvenienti.
Non passi, cioè, il messaggio: fuma di più per proteggerti dal Coronavirus…

- Scritto da Italo Di Dio