Malaysia, il Governo ci ripensa “La nicotina non è un veleno”

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La nicotina? Non sarà più considerata un veleno.
Così ha stabilito il Governo della Malaysia che ha depennato la sostanza da una sorta di black list di agenti ad alto rischio.
E’ una evoluzione che, con tutta evidenza, andrà a ripercuotersi in modo alquanto diretto sul mondo della sigaretta elettronica.
Questo cambiamento nella legislazione – fanno presente dalla Malaysia Retail Electronic Cigarette Association – consentirà di regolamentare gli e-liquid e gli altri prodotti da svapo che li contengono, in modo più appropriato”.
Come si può facilmente constatare, fino a quando la nicotina è stata considerata un veleno, tutti i prodotti che la contenevano e la impiegavano venivano approcciati dal decisore col freno a mano tirato.
E, del resto, non poteva essere diversamente, a ben pensarci.
Il passaggio di cui ora, quindi, con il nuovo atteggiamento statale, apre prospettive decisamente migliori per il settore nella sua interezza.
Per Ridhwan Rosli, Segretario generale della Malaysian Vape Chambers of Commerce, “anche questo cambiamento è il benvenuto“.

MERCATO FLORIDO

Si sottolinea inoltre, da parte dello stesso, come nel Paese il mercato delle sigarette elettroniche sia stimato in un controvalore pari a circa 2,49 miliardi di ringgit (equivalenti ai nostri 518 milioni di euro) e che la modifica delle norme connesse all’inquadramento della nicotinapotrebbe consentire di attrarre nuovi investitori stranieri”.
Da un punto di vista strettamente tecnico, il nuovo metro legislativo dovrebbe essere codificato all’interno del Control of Tobacco Product Regulations 2004, che sarà sottoposto ad apposito aggiornamento.
Un aggiornamento che, però, della serie non son tutte rose e fiori, preoccupa alcuni professionisti del settore che hanno voluto sottolineare che “se questa decisione del Governo rappresenta una buona notizia, non sono mai stati interpellati in merito”.
Malaysia o meno, la nicotina resta il fulcro anche delle tematiche sullo svapo: basti pensare come, ancora oggi, vi sono quanti ritengono che essa sia cancerogena e che sia essa il punto critico del fenomeno tabagismo.

- Scritto da Italo Di Dio