Il Ministero della Salute deve stabilire se sono pericolose: bloccate le pouches nicotine

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Il Ministero della Salute vuole comprendere se le nicotine pouches possano rappresentare motivo di pericolo per i consumatori.
Per tale motivazione, fino a quando non si avranno conclusioni in merito, il prodotto deve essere ritirato dal mercato.
Come già anticipato dalla nostra testata in data 3 Marzo 2023, il Dicastero guidato dal Ministro Schillaci è intervenuto sui cosiddetti sacchetti di nicotina “congelandone” la circolazione sul mercato italiano.
Così comunicazione formale inviata dal dottore Marco Cutaia, Direttore centrale ad interim dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Si comunica – recita la comunicazione – per opportuna conoscenza, come rinvenibile da fonti aperte, che il Ministero della Salute ha disposto il campionamento di alcune confezioni di nicotine pouches in commercio, per poter procedere alle analisi circa la possibile pericolosità del prodotto.
Nel contempo ha disposto, ai sensi dell’articolo 107 del D.Lgs. n. 206/2005, il divieto, per il tempo necessario allo svolgimento degli accertamenti, di fornitura o esposizione nella rete di vendita dei prodotti campionati, disponendo, per un importatore, l’obbligo di comunicazione del divieto stesso ai distributori e ai rivenditori”.

LA DIFFERENZA RISPETTO ALLO SNUS SVEDESE

Le nicotine pouches, come noto, sono sacchetti di nicotina che vengono collocate dal consumatore tra il labbro superiore e la gengiva del consumatore rilasciando, appunto, la sostanza – ve ne sono disponibili in varie gradazioni; La differenza principale rispetto al tipico snus svedese vive nel fatto che nei sacchetti italiani non è presente il tabacco con la nicotina che, quindi, viene aggiunta in modo sintetico.
Ad oggi, le pouches nicotine erano vendibili presso tabacchi e, su richiesta di questi, anche presso negozi di sigarette elettroniche.
L’Istituto Superiore di Sanità già aveva francobollato con una recensione non esattamente positiva tali sacchetti sottolineando “Presentano potenziali livelli di assunzione per i quali non si possono escludere effetti dannosi per la salute umana.
Poiché gli effetti osservati per la nicotina consistono principalmente nell’aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa si ritiene che il prodotto in esame possa costituire un rischio ancora più elevato per le persone ipertese o affette da cardiopatie”.

Dopo un primo sequestro di prodotti similari che si era avuto nel 2021, per mano dei Nas, la immissione in commercio si era avuta nel 2022 grazie al Milleproroghe.

- Scritto da Italo Di Dio