Bove (Unasweb) “Negli Svapo Web Store aiutiamo le persone a smettere di fumare”

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“Nei nostri store aiutiamo le persone a smettere di fumare”.
Arcangelo Bove, imprenditore sannita papà di “Svapo Web”, brand numero uno in Italia nel settore della sigaretta elettronica nonchè Presidente Unasweb – Unione nazionale Affiliati Svapo Web – sottolinea l’importante valenza che gli store rivestono in chiave di smoking cessation.
Sono abbondantemente oltre 200 gli imprenditori che hanno deciso di investire in Svapo Web avviando store in tutto il territorio nazionale – sottolinea Bove – E questi store operano da oltre tre anni e mezzo.
Con ciò voglio dire che abbiamo disponibile, ormai, un ottimo riscontro che ci viene dalle testimonianze dei nostri consulenti.
Ebbene, quello che stiamo ricavando – insiste Bove – è che gli Svapo Web Store stanno aiutando tantissimi fumatori a dire addio alla dipendenza dalla sigaretta.
Abbiamo percentuali davvero buone di successo, e con ciò intendo persone che, in tempi relativamente brevi, hanno ridotto o del tutto annullato il consumo di sigarette.
In questo percorso, ovviamente, è centrale l’attività dei nostri consulenti i quali, nel momento in cui approcciano un fumatore, lo studiano, ne pesano il reale stato di dipendenza, le abitudini, il numero di sigarette fumate al giorno.
E, quindi, gli “pesano” un modo di procedere che punti a liberarli gradualmente dalle sigarette.

UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE

Noi abbiamo, negli oltre 200 store della rete franchising, la prova vivente di come la sigaretta elettronica aiuti a smettere di fumare e non il contrario.
Rilancio, per questo – ancora Bove – l’appello accorato affinchè si apra un tavolo di concertazione presso le sedi ministeriali dedicato alla sigaretta elettronica e si portino all’attenzione del decisore contributi quali i nostri.
I contributi di chi quotidianamente, cioè, dalla sua prospettiva, si trova ad interfacciarsi quotidianamente con il fumatore e con il problema tabagismo.
E’ assolutamente fondamentale che su un tema così delicato – si viaggia ancora in Italia sulla media di 90.000 decessi all’anno fumo-correlati – non ci si chiuda a riccio.
Ma si ascolti, ci si confronti, si lavori nell’interfaccia per cercare di limitare mortalità e morbilità.
Noi, come Unasweb, rinnoviamo la disponibilità – conclude Bove – a mettere a disposizione l’esperienza maturata in tutti questi anni in nome di quello che è il supremo interesse della tutela della salute pubblica”.

- Scritto da Italo Di Dio