Rafforzare i controlli sui propri figlioli.
E’ quello che auspica la dottoressa Angela Sclavi, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di Casteggio, 6.470 anime nel Pavese.
Come rilanciano testate locali, infatti, la Preside ha fatto invio ai genitori di una lettera attraverso la quale invita a serrare la sorveglianza sui rispettivi giovanotti mettendoli in guardia dalle varie devianze e da pericolose tentazioni.
Molto significativo il fatto che la Dirigente abbia anche annunciato controlli anti-droga, grazie al supporto dell’Arma dei Carabinieri, presso la Sezione della Secondaria di primo grado: il semplice fatto di ipotizzare controlli in una Scuola Media al fine di escludere l’ipotesi di circolazione di stupefacenti è termometro delle chiare difficoltà della odierna società.
Ma non è tutto.
La Dirigente Sclavi, infatti, ha anche reso noto come le sue attenzioni siano anche indirizzate al fenomeno delle sigarette elettroniche.
Usa e getta, in particolare, che pure circolerebbero allegramente tra i ragazzini.
E-CIG SOLO PER CHI DEVE SMETTERE DI FUMARE
“Ho personalmente verificato che i ragazzi ne fanno uso già a undici anni”, ha fatto presente la medesima ai giornali locali che, quindi, si è appellata alle famiglie essendo le stesse il primo, ovvio presidio di “legalità”.
Giusta l’iniziativa della Preside.
La sigaretta elettronica deve essere usata esclusivamente da quanti sono fumatori e sono alla ricerca di una ulteriore soluzione per smettere di fumare.
Mai e poi mai lo svapo deve essere approcciato da chi fumatore non è, tantomeno se si è al cospetto di persone giovani o, come nel caso di specie, di quelli che sono poco più che bambini.
Contrastare fermamente la diffusione tra le fasce under di questi prodotti rappresenta, inoltre, la chiave per poter costruire politiche di diffusione della sigaretta elettronica quale strumento di riduzione del danno da fumo.
Tracciare un solco tra giovani e adulti, diversificare le strategie è l’unica delle soluzioni percorribili.
- Scritto da Italo Di Dio