Schillaci, il Ministro che vuole battere il fumo combattendo la sigaretta elettronica

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In considerazione della preoccupante diffusione di stili di vita non salutari intendo, in coerenza con le strategie e le finalità del Programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” e del Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025, affrontare la prevenzione e il contrasto del tabagismo, tuttora la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia, per conseguire l’obiettivo sfidante del Piano europeo contro il cancro 2021 (Europe’s Beating Cancer Plan) di creare una “generazione libera dal tabacco”, nella quale meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040″.
Questo l’incipit del messaggio integrale che – come anticipato dalla nostra testata già nella giornata di ieri – è stato diffuso dal Ministro della Salute Schillaci in audizione alla XII Commissione Camera dei Deputati.
A tal fine – ha proseguito il numero uno del Dicastero – dovranno essere adottate misure atte a garantire a tutti i cittadini la massima tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, tenendo conto della costante crescente
diffusione nel mercato di nuovi prodotti (sigarette elettroniche; prodotti del tabacco senza
combustione) e delle sempre più numerose evidenze sui loro possibili effetti dannosi per la
salute.
Accanto al supporto agli interventi di prevenzione e di disassuefazione si ritiene necessario e strategico assicurare il massimo supporto alle azioni dell’Unione Europea attraverso il recepimento entro il 23 Luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione che emenda la direttiva 2014/40/EU relativamente all’eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato, onde consentirne l’entrata in vigore dal 23 ottobre 2023, e al processo di complessiva revisione della Direttiva 2014/40/EU e della Direttiva fiscale.
Tale processo punta a consentire che i diversi molteplici interessi correlati ai prodotti del tabacco, che coinvolgono i Dicasteri economici, non prevalgano sulla tutela della salute”.

IL PROGRAMMA DEL MINISTRO

Quindi le precise intenzioni già riportate ieri dal nostro giornale
“Intendo inoltre proporre l’aggiornamento e l’ampliamento dell’articolo 51 della legge 3/2003 per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in
gravidanza, eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi, estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato), estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato
“.
Riuscirà il Ministro ad attuare il suo programma? Un programma che pretende di contrastare il tabagismo facendo la guerra allo stesso tempo a quello che è il suo principale antidoto.

- Scritto da Arcangelo Bove